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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Scelte..

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Quante volte abbiamo sentito la frase: "La vita è fatta di scelte, allora falle!" Io l'ho sentita tante volte e spesso me la sono ripetuta da sola tanto per non farmi mancare nulla! Sto elaborando tante idee, che prima o poi verranno alla luce sotto forma di arte.  Si perché nella mia vita, come nella vita di tante altre persone, l'arte l'ha sempre fatta da padrona.  A volte è entrata in punta di piedi, a volte ha proprio spalancato la porta urlando: "ti vuoi muovere? Forza sbrigati! Io sono qui!" Insomma è sempre stata una costante, ma non sempre si è rivelata in modo chiaro. Il primo racconto che ho scritto, vi risparmio la lettura di trenta pagine adolescenziali, è stato un punto di partenza molto forte, mi ha fatto capire che potevo ideare storie, che potevo scrivere tutto ciò che desideravo. Quando non scrivo perché penso di avere il blocco dello scrittore, in realtà è un momento di cambiamento, di crescita.  Non smetto mai di pens

Teatro e palco scenico

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E' da questo inverno che non metto piede sul palco per recitare, ma come ho fatto? Non lo so, ma ora è arrivato il momento di ricominciare! Mi manca veramente tanto quella sensazione di adrenalina mista a pentimento mista a felicità per fare qualcosa che aspetti di fare da tempo. Ricordo la prima volta che ho avuto il piacere di farlo, avevo paura di dimenticare tutto, di non essere all'altezza, di fare la cosa sbagliata. Ero così tesa che il mio corpo ha eseguito ogni movimento che gli ho comandato, forse aveva paura di sbagliare anche lui? So che sembra strano ma in teatro il corpo è davvero una componente fondamentale, oltre al personaggio che protegge sempre l'attore! Ricordo anche che non ci volevo assolutamente salire, ma poi qualcuno di molto saggio mi ha detto: "Non dire così, la prima volta che ci sali poi non vuoi più scendere" E' stato così, non ho più smesso di amare il teatro non ho più smesso di recitare. Tempo al tempo e il palco mi ria

Una piccola poesia..

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Sei tu così come sei. Il tempo non ti ha cambiato, solo un po' di argento tra i capelli. Un sorriso mi accoglie la mattina.

Incontri e persone...

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Ci sono persone che entrano nella vita di qualcuno per amare, persone che entrano per fare del male e per far comprendere all'altro cosa vuol dire la parola "amore". L'amore è nei confronti prima di tutti di se stessi, non esiste amore senza prima considerare la prima persona che dobbiamo amare siamo proprio noi. Sia bene inteso che non incito la nascita di nuovi Narcisi, innamorati di se stessi, l'amore non è solo una passione o un sentimento che nasce spontaneamente, è materia e sostanza. L'amore in generale ci spinge ad essere sempre persone in continuo movimento e in continua crescita. Oggi avevo proprio voglia di riflettere sulle persone che ho incontrato nella mia vita. Aveva proprio ragione il filosofo Vico, la vita è ciclica e si ripete, ma noi abbiamo il potere ci fare tesoro delle esperienze passate e riconoscere le esperienze presenti per non commettere le stesse precedenti disattenzioni. Le amicizie, gli amori, le esperienze in generale son

Momenti

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Ci sono momenti della vita in cui si fa un pochino i conti con ciò che si ha e con ciò che si vorrebbe avere.. in questi giorni mi sento piuttosto filosofica, in fondo come ho sempre detto il Blog è un luogo di riflessioni.. Fare la scrittrice è sempre stato il mio sogno, o almeno da quando ho capito che potevo farcela. E' una strada lunga ed in salita, spesso piena di insidie e non è detto che ci si riesca, ma si lotta si va avanti. E' come una storia d'amore, non ci si arrende mai alle prime insidie. Anzi si è spronati ad andare avanti, ad essere sempre sul pezzo, a scrivere sempre di più per poter migliorare e far vedere che è possibile scrivere ancora dei buoni libri o articoli. In questi giorni sto editando autonomamente il mio primo mini romanzo o racconto lungo come lo si vuole chiamare, per me è solo la mia creazione. Non è facile, perché è un lavoro lungo laborioso e tanto difficile, ma ce la farò! Voglio dare il mio contributo a qualcosa di diverso e sper

Blog e Blogger

Quando si decide di aprire un Blog si ha la responsabilità di ciò che si comunica e soprattutto delle parole che si utilizzano per esprimere concetti più o meno importanti. Mai sottovalutare il potere della parola e dalla comunicazione, è sicuramente un mezzo molto interessante, ma anche delicato. Le parole hanno una valenza ben precisa e se usate in modo non corretto o impreciso possono dare adito a fraintendimenti e litigi più o meno sterili. A me piace raccontare storie, piace esprimere ciò che dico con una piccola ed umile ricerca della parola. Tutto questo forse perché amo la scrittura e amo scrivere in generale. Spero che il mio Blog possa essere di interesse anche solo per un piccolo sorriso quotidiano o per una piccola lettura serale. Giulia

La famiglia "quasi" perfetta..

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Pochi minuti fa mi sono imbattuta in un articolo, non cito la fonte, ma vi dico solo che prima di capire qual era ho dovuto leggere gran parte dell'articolo. Si parlava di legge 194 e di legge 40. Recentemente la Corte Costituzionale basandosi su un evento realmente accaduto, ha stabilito che in caso di coppie portatrici di patologie trasmissibili al feto, è possibile applicare l'analisi pre-impianto per chi decide di avere un bimbo attraverso la fecondazione assistita.  Si è urlato al desiderio di "perfezione" dei propri figli, si è urlato al desiderio di avere a tutti i costi un figlio, ma ciò che nasce spontaneo è: chi desidera davvero avere un figlio, non può adottarlo perché la burocrazia è impossibile e le risorse economiche non sono per tutti, non può averlo per le classiche vie, la fecondazione assistita sarebbe l'unica via, ma con i paletti che tutti conoscono.  Pertanto se la famiglia è un diritto come molti millantano, una coppia che vuole ave

Piccola recensione..

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A Natale 2014 mi è stato consegnato un pacchetto. Ho subito tastato e osservato quel piccolo quadrato che stava proprio lì davanti ai miei occhi, come facevo da piccola ogni volta che qualcuno mi regalava qualcosa. Questa volta era un dono speciale, un dono che avrei letto tutto d’un fiato: La gioia ha i piedi scalzi. Il titolo è senza dubbio liberatorio, allegro e spensierato, chi di noi non vorrebbe almeno per un giorno andare in giro per la città senza quei fastidiosi tacchi o quelle scarpe troppo basse che procurano fastidiose fiacche ai piedi? Chi di noi almeno per un giorno non vorrebbe sentire la freschezza di un suolo senza asfalto? La gioia hai i piedi scalzi è sicurmente un titolo che mette in risalto l’arte visiva e narrativa, perché questo libro è il giusto connubio tra amore per la fotografia e la letteratura poetica. Le parole si appoggiano dolcemente sulla carta stampata, seguono l’immagine che le affianca e viaggiano insieme ai protagonisti delle foto. Non

Futuro..

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In questo periodo si parla tanto di lavoro, chi ce l'ha si lamenta perché è mal pagato, chi non ce l'ha ne vorrebbe uno per potersi garantire un futuro. Resta però questa  importantissima parola, quasi come fosse un imperativo : FUTURO. Quando ero più piccola avevo un desiderio, semmai fossi diventata un super eroe avrei voluto viaggiare nel tempo.. come si suol dire la curiosità è femmina, desideravo tanto sbirciare, guardare cosa il futuro potesse riservarmi o venire a conoscenza di eventi passati nebulosi e magari risolvere qualche caso ancora senza soluzione.  Avevo una fervida immaginazione e mi piaceva fantasticare sul tempo. Sognavo un futuro roseo, di avere una famiglia, un lavoro da manager, eh si perché già a sei anni io avevo le idee chiare, volevo essere qualcuno di importante e soprattutto comandare. Su una cosa avevo ragione però, sono diventata una donna indipendente, o quasi, un aiuto si accetta sempre se sincero e si è davvero in difficoltà. Tuttavia

Giornata in fiera..

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Oggi è stata una giornata lunga, piena di colori e di rumori. Mi piace a volte essere sommersa ed immersa nei rumori, la musica, il vociare della gente, le persone che ti salutano e ti chiedono "Chi sei?" Tutto questo succede nelle fiere di Cosplay, mondo che ho potuto conoscere solo da poco tempo. Si possono incontrare persone di ogni genere, antipatici, simpatici, vestiti, svestiti, originali. Un tripudio di fantasia e a volte genialità. Ci sono momenti in cui i piedi ti fanno male, non sai cosa fare e tutto ciò di cui hai voglia è sederti e spegnere il mondo con una tazza di caffè americano in mano. Poi però arriva il giornalista di turno che ti fa il servizio fotografico, il bambino che vuole fare una foto con te e tu pensi che stai solo indossando dei vestiti, ma sei sempre tu, ma ti piace far sognare un piccolo esserino. E così mi ritrovo ad essere vestita come Dorothy protagonista del mago di Oz, una mamma mi riconosce e mi sorprendo nel sentirmi a mio agio in

Salone del libro..

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Fra pochi giorni ci sarà il nuovo Salone del Libro di Torino. Non ho mai avuto l'onore di potervi partecipare, un giorno vorrei presentare il mio romanzo, spero presto, è stato troppo spesso e per troppo tempo nel cassetto. Forse le ragnatele che ci sono su mi suggeriscono che devo fare qualcosa? Scherzi a parte, per la prima volta ho avuto il piacere di poter fare una mini recensione per il libro di uno scrittore che mi piace tanto, ma forse non dovrei dirlo potrei risultare di parte. Il libro si chiama La Gioia ha i piedi scalzi. La mia piccola ed umile recensione sarà inserita nella presentazione, l'autore spero ne sarà contento, spero possa apprezzare parole vere e scritte anche con il cuore. Non è semplice scrivere pensieri e parole su un libro non proprio, ne si deve conoscere la storia, il contenuto e non solo, anche l'anima dello scrittore che ci ha messo impegno e dedizione. Ogni scrittore considera il proprio libro come un figlio, e come tutti i genitori fa

Il pensiero mattutino..

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E' bello aprire la propria pagina e vedere che nonostante sia stata appena aperta ha così tante visualizzazioni. Spesso prima di andare a dormire si legge una pagina del proprio libro preferito, magari letto e riletto parecchie volte, oppure si pensa alla persona amata che non è al nostro fianco,ma lontano per qualsiasi motivo o semplicemente si legge un libro che si ha voglia di aprire per immergersi in un altro mondo. Io penso a cosa comunicare con la mia scrittura, a cosa fare per poter realizzare il mio sogno di diventare una scrittrice un giorno e poi penso ai miei piccoli traguardi. Alla fine Morfeo prende il sopravvento, ma la mattina mi sveglio per vivere nuove fantastiche avventure! Cosa mi riserverà il giorno oggi? Come citava la canzone di un noto cantante italiano: "LO SCOPRIREMO SOLO VIVENDO".. Oggi ho deciso di aprire questa bellissima pagina bianca e riempirla di parole che amo, di parole che mi aiutano a comunicare sentimenti e pensieri. Insomma

Mini sfida..

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Lancio una sfida a tutti gli s crittori e a chi si vuole cimentare!   Un mini racconto di max 20 righe.   (su foglio A4) Tema: ATTESA DI UN EVENTO  Durata: dal 2 maggio al 31 maggio 2015 Potrete postare i racconti come commento a questo post a partire dal 2 maggio  fino al'31 maggio 2015. Vi aspetto! Giulia