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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Diario di Parole in scatola: Le presentazioni letterarie che mancano...

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  Sono due anni che attendiamo una parvenza di “normalità”, anche se qui ci sarebbe da disquisire sul concetto di normale ma questa è un'altra storia. Dicevo, è tanto tempo che attendo un piccolo cambiamento, una luce che mi faccia capire che gli eventi artistici possono ricominciare da zero, partire da una tabula rasa e magari migliorare. Purtroppo il mondo dell'arte, per mille motivi, si è lentamente avvicinato al declino molto prima di questo periodo funesto e come sapete per me è un gran dispiacere. Ci sono stati tanti segnali negativi negli anni; per esempio l'unione del mondo dei giochi e del fumetto accomunati alle fiere di settore quasi come se separatamente non potessero esistere, oppure il costante spoglio di certi settori letterari all'interno di librerie e biblioteche. Le persone come me però non hanno voluto dare retta veramente a questi piccoli segni. In questi giorni è uscito il nuovo libro di un'autrice che io stimo e che mi ha accompagnato negli u

Il tempo dei ricordi...

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Ci sono momenti in cui tornare indietro nel tempo è davvero facile. Basta un odore, una strada imboccata per caso che però riconosciamo oppure in questo caso un mercatino di paese. Vi ho parlato spesso della nostra (mia e di Davide) esperienza fieristica e sapete quanto mi sia mancata in questo ultimo periodo. Così, girovagando in rete mi sono imbattuta per caso in un evento di paese, un piccolo ma pittoresco mercatino di tipo etnico/naturale. Devo ammettere che inizialmente eravamo ambedue un po' scettici, avevamo paura di trovare le solite cose commerciali ayuverdiche millantate come miracoli salutisti. Invece ci siamo trovati catapultati nelle atmosfere che tante volte da standisti abbiamo vissuto, ovvero stand colorati e ben sistemati, navigati hobbysti che si sono accaparrati i posti migliori e giovani inesperti che sono arrivati in ritardo con il loro bagaglio di speranza e arte occupando un posto forse un po' troppo defilato ma comunque accattivante.  C'era ogni so

Autunno: inizio di qualcosa di speciale...

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Disegno di Davide Poli  Siamo entrati nel periodo delle foglie cadenti. I prati e i boschi sono ricoperti di un manto scarlatto che scrocchia sotto i passi dell'uomo. L'autunno è arrivato, con l'aria frizzantina e qualche pioggia di troppo ma per me è il momento di un piccolo e speranzoso cambiamento. Personalmente è una fase proficua poiché sto realizzando molte cose, sto cercando di dare vita propria ad un progetto che vi ho già presentato ma che questo mese sta facendo un piccolo balzello in avanti. Come la foglia di un albero, piano piano sto facendo il mio percorso. DiSognatori non cadrà come loro, ma volerà lentamente e con grande cautela, veleggerà come la piccola foglia che ha deciso di adornare un prato facendo festa con le sue compagne di avventura. Non è facile portare avanti sogni, progetti e desideri perché tutto sembra bloccato. A volte ho l'impressione di vivere in una di quelle sfere che si comprano in autogrill, quelle che se le scuoti per bene provoc