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Visualizzazione dei post da 2023

La classifica dei libri secondo me...

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Non ho mai pensato di stilare una classifica di libri letti durante l'anno, ma questa volta vorrei potervi dare qualche consiglio.  Ricordare tutte le letture non è affatto semplice, lo spazio dei ricordi non è infinito ma ci sono libri che mi hanno colpito particolarmente più di altri. Mi limiterò ad alcuni di quelli letti durante questo anno appena concluso e li presenterò brevemente in ordine casuale. “La scuola degli ingredienti segreti” di Erica Bauermeister. Un libro romantico, passionale e che vi farà amare la cucina in ogni suo aspetto. “Una piccola formalità” di Alessia Gazzola. Un testo leggero, romantico e con un pizzico di mistero in puro stile “gazzoliano” “I diavoli di Tokyo ovest” e “L'ombrello dell'imperatore” di Tommaso Scotti. Questi due libri per me sono una novità! Non conoscevo l' autore e devo dire che entrambi i testi sono affascinanti. Raccontano aspetti quasi sconosciuti di una città che suscita odio oppure amore conditi da m

Il mio compleanno si avvicina...

Questo blog è nato per lo spirito artistico che c'è in me...Qui condivido esperienze, pensieri e sogni nel cassetto! Domani è il mio compleanno... Nonostante io abbia superato la soglia più difficile, ovvero quella dei quarant'anni, tutto questo non mi spaventa più! Forse non avrò le energie di un tempo ma a dire la verità non mi mancano affatto, il mio spirito combattivo è vivo più che mai! Tuttavia non posso prendermi tutto il merito. L'arte è sicuramente una spinta molto forte ma devo ringraziare anche Davide che mi sostiene e mi aiuta in ogni progetto proposto! Che dire ancora? Buon compleanno a me! La vostra Blogger,  Giulia  

Caro Babbo Natale...

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Disegno di Davide Poli Scrivere racconti, lettere e appunti sono sempre stati elementi fondamentali nella mia vita. Quando ero bambina scrivevo le letterine a Babbo Natale con la mia grafia incerta, ma quasi senza errori e con desideri semplici. La tradizione della letterina a Babbo Natale non l'ho mai persa e vorrei inviarla anche quest'anno. Chissà se la riceverà in tempo... Caro Babbo Natale, Sono Giulia! Ti ricordi di me?  Sono la ragazza che ogni anno ti scrive e che ama la magia, soprattutto quella natalizia. In fondo, chi non vorrebbe un Natale magico?  Io per esempio ne ho passato uno davvero emozionante qualche anno fa...  Ricordo che non era un periodo florido né tanto meno sereno ma io e Davide non volevamo cedere alla tristezza, desideravamo passare una giornata senza preoccupazioni passeggiando per le vie di una città che nel bene o nel male abbiamo nel cuore: Como.  Era una giornata di sole ma faceva davvero freddo, l'aria frizzante della città era diventata

Un estraneo è un amico che non conosciamo... cit. Hazzard

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Durante il momento “pranzo” e quando ne ho la possibilità guardo alcune serie tv divertenti e spassionate. Ce n'è una piuttosto famosa risalente agli anni '80/'90 che si chiama “Hazzard”. E' una serie divertente del genere azione, non brilla per profondità narrativa ma questa volta mi ha dato l'idea per un piccolo articolo. In una delle puntate, uno dei personaggi principali (lo zio Jessie) dice una frase che mi ha colpito davvero molto:  “Un estraneo è un amico che non conosciamo” . Nell'era delle distanze sociali per sicurezza, del non abbracciamoci perché è pericoloso, del non chiacchierare perché chissà chi è quella persona, questa frase mi ha ricordato cosa vuol dire contatto umano e socialità. Abbiamo sempre percepito lo straniero o l'estraneo come qualcuno di pericoloso da allontanare per colpa di stereotipi sociali sbagliati e opportunisti. Non dico che una buona dose di diffidenza non sia giusta ma allontanare qualcuno solo perché non lo si conosce

Un film da vedere: Grazie Ragazzi!

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Ho visto un film particolare e che mi ha colpito molto, si intitola “Grazie Ragazzi”. Si tratta di un lungometraggio che mi ha portato indietro nel tempo ad una vita che tutto sommato ho amato ma che mi ha tradita e lasciata con il rammarico di non poterla più recuperare... Il film tratta le vicende di cinque detenuti, ognuno con le sue colpe più o meno gravi, che hanno la fortuna e l'audacia di cimentarsi in un corso di teatro con un ex attore professionista interpretato da Antonio Albanese. Dopo un timido e quasi disastroso inizio, l'insegnante decide di mettere in piedi uno spettacolo vero e proprio. Grazie anche al suggerimento dei detenuti, persone abituate all'attesa giornaliera di qualcosa, sceglie “Aspettando Godot” di Samuel Beckett. Godot è proprio l'emblema dell'attesa di qualcosa che non arriva, che non torna o forse non esiste. Durante l'attesa succedono tante cose e non succede nulla. Questo è il teatro dell'assurdo: qualcosa che c'è, non s

La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi edito da Marsilio a cura di paroleinscatola79

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Il periodo lettura non finisce mai, dedico sempre un momento della giornata ad un buon libro. E' un'abitudine, come il caffè mattutino! Piergiorgio Pulixi non è sempre un autore facile da leggere, non per il suo stile di scrittura che trovo scorrevole e decisamente buono bensì per le storie stesse che racconta. In genere sono piuttosto cruente e decisamente molto vicine ad una serie thriller americana, almeno per ciò che ho potuto notare io. In passato ricordo di aver letto un altro suo libro intitolato “ Lo stupore della notte ” e di non essere riuscita a leggerne altri suoi per un po' di tempo per quanto mi avesse impressionato. Credo proprio che fosse il suo intento colpire il lettore e fargli conoscere la brutalità del mondo criminale. Forse ho peccato di troppa sensibilità e per un po' ho accantonato questo autore. Invece il libro di cui voglio parlarvi ora è di tutt'altro tipo e devo dire che nonostante ci siano scene alquanto brutali e d'effetto mi ha

Una piccola formalità di Alessia Gazzola edito Longanesi

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Le piogge autunnali stanno facendo capolino, nonostante le temperature strizzino ancora l'occhio all'estate. Tuttavia il cielo grigio e il rumore della pioggia mi invogliano ancora di più a dedicarmi ad una delle mie passioni: la lettura. Che io sia una fan di Alessia Gazzola ormai è risaputo e perciò perché non illustrarvi una sua nuova storia? Prima però vorrei raccontarvi un brevissimo aneddoto che riguarda i vari “firma copie” a cui ho partecipato e dove ho potuto incontrare l'autrice... Dovete sapere che Alessia Gazzola oltre che scrittrice e persona talentuosa ha anche un'ottima memoria. In uno degli eventi più recenti, si è ricordata per filo e per segno di me, ha notato che ero dimagrita e che avevo tagliato i capelli, ha riconosciuto Davide che mi accompagna sempre e fa da fotografo. Si è persino ricordata di un piccolo racconto che le avevo regalato in passato dove immaginavo che due noti personaggi letterari (Alice Allevi – della saga L'Allieva e Colian

Nostalgia anni '80: Saranno Famosi la serie

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La nostalgia mi ha portato indietro nel tempo e questa volta ad una serie televisiva targata 1982! Ovviamente per questioni puramente anagrafiche l'ho scoperta più di un decennio dopo, ma poco importa... Saranno Famosi (“Fame”, in inglese) è stata una serie televisiva che ha accompagnato non solo la mia adolescenza ma anche la mia giovinezza. Credo che vivere come i protagonisti del telefilm sia stato il sogno di ogni ragazzino/a che sentiva di avere qualche velleità artistica. La storia è molto semplice: tratta le vicende di un piccolo gruppo di studenti ed insegnanti di un liceo d'arte di New York. Non è una scuola prestigiosa o blasonata bensì un liceo d'arte aperto al talento. Per accedervi è necessario fare delle audizioni e avere ovviamente una predisposizione artistica. Talento, arte e passione per questo mondo sono al centro delle vicende narrate all'interno delle varie puntate che somigliano più a dei mini film piuttosto che a un lungometraggio seriale. I ragaz

Per la rubrica "recensioni" e "pensieri" di paroleinscatola79: Il primo giorno della mia vita film

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Cosa faremmo se una volta morti avessimo un'altra chance, una settimana in più per prendere una decisione definitiva, vivere o morire per sempre? Su questo interrogativo si basa un film che ho visto recentemente, ovvero “Il primo giorno della mia vita”. La trama si riassume nella domanda che ho posto all'inizio di questo mio piccolo pensiero. Quattro persone muoiono, decidono di togliersi la vita. Una sorta di traghettatore dickensiano fa vivere loro una settimana da “anime erranti” alla fine della quale i protagonisti dovranno decidere se tornare in vita oppure confermare la loro drastica decisione. E' una domanda davvero difficile perché quando una persona decide di compiere un gesto così tragico spesso lo fa per disperazione, perché sente di non avere più nulla da dare o da vivere, si sente vuota, persa o rassegnata o almeno è che così che immagino possa essere. Io in generale non sono una che si arrende facilmente e forse non sarei in grado di compiere un gesto così e

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Scrubs medici ai primi ferri...

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Ho cambiato suoneria del telefono e ne ho messa una molto particolare, una il cui ritornello dice: “I'm not superman”... Non avete ancora indovinato? Vi svelo subito l'arcano... Sto parlando della sigla del telefilm “Scrubs”. Chi di voi non l'ha mai guardato alzi la mano! Quando è stato trasmesso per la prima volta, circa un ventennio fa, ammetto di averlo sottovalutato ma da poco ho avuto l'occasione di guardarlo con occhi più adulti e attenti e mi sono dovuta assolutamente ricredere. I protagonisti sono giovani specializzandi medici piuttosto bellocci, medio alto borghesi, abbastanza pazzi e un po' lamentosi, ma ognuno di loro ha una sua personalità e l'obiettivo di diventare un eccellente professionista. Tutti i personaggi saranno guidati da un mentore, giullare, critico e scorbutico medico dal nome corto ma efficace ovvero Perry Cox, il mio personaggio preferito! Nonostante sia un dottore logorroico, petulante e ostinato ha una forte dedizione all'inse

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: GTO - Great Teacher Onizuka

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In questo ultimo periodo ho parecchi pensieri, ma cerco di colmarli con le attività che mi piace svolgere e che spero possano portare i frutti desiderati. Pensavo ai miei nipoti e ai ricordi che avranno quando saranno grandi, agli insegnamenti che porteranno con loro e di cui faranno tesoro. Io ne ho tanti, a dire la verità, e la maggior parte derivano dalle esperienze che ho fatto al di fuori di luoghi di istruzione o lavorativi. Ho sempre amato le serie tv o i film, ho fatto spesso tappe al cinema anche da sola senza nessuno che mi accompagnasse e ciò che ho visto mi ha lasciato qualcosa di buono, Non ho perso questa abitudine nemmeno da adulta e sono spesso alla ricerca di nuove ed interessanti visioni. Quest'oggi in particolare vorrei parlarvi dell'anime “GTO – Great Teacher Onizuka”, tratto dall'omonimo e famoso manga. Grazie a Davide siamo riusciti a recuperare quest'opera indimenticabile del panorama giapponese. Non è di certo recente e purtroppo non fa parte de

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Il me che ami nelle tenebre di Scottie Young e Jorge Corona a cura di Davide Poli

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Heilà! Questa volta ci sono io, Davide, a tenervi compagnia con qualche spunto riflessivo... E' da un pochino di tempo che non leggo qualcosa di interessante, specialmente fumetti. Io e Giulia abbiamo avuto molto da fare ultimamente con i nostri lavoretti e non sono quindi riuscito a dedicare il tempo necessario alla lettura. Ho deciso però di riprendere una delle mie passioni scegliendo uno dei fumetti che più mi incuriosiva per questo periodo. Avevo bisogno di una certa ispirazione per ricominciare a sfogliare pagine su pagine come facevo un tempo e questo libro è arrivato proprio nel momento perfetto! Scritta da Scottie Young, conosciuto in ambito fumettistico per le sue illustrazioni “pucciose” di supereroi, la storia si intitola “Il Me che ami nelle tenebre” e affronta proprio quel concetto di ispirazione che tanto temono e ricercano un po' tutti i disegnatori. Immersi in un' ambientazione da casa stregata tipica di un film horror anni '80, una giovane pittrice di

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Il ministero delle soluzioni di Sanne Rooseboom edito da Terre di mezzo

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Recentemente ho rallentato un po' le attività del blog, non per negligenza ma per necessità. Come sapete i progetti che io e Davide stiamo sviluppando richiedono tempo e dedizione anche se cerchiamo di non dimenticare mai le cose importanti. Tra le mille attività ovviamente c'è la mia preferita, ovvero leggere... L'ultimo libro che ho visionato è una piccola storia per ragazzi pre-adolescenti e si chiama “Il Ministero delle Soluzioni”, scritto da Sanne Rooseboom ed edito in Italia da Terre di mezzo. La trama è molto semplice... Nina è una bambina tranquilla il cui papà svolge un lavoro comune ma simpatico: il postino. Un giorno trova una lettera indirizzata proprio al Ministero delle Soluzioni. Non resiste e la legge. Scopre così che un bambino di nove anni di nome Ruben viene continuamente bullizzato da una ragazzina di nome Sophia. A questo punto Nina decide che deve aiutarlo e coinvolte anche la sua migliore amica Alfa, inoltre decidono anche di scoprire il più poss

Per la rubrica "recensioni" e "sentimenti di paroleinscatola79: "Ci sono mani che odorano di buono" di Sara Gambazza edito Longanesi

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Vorrei tornare a parlarvi di storie anche se questa volta non sarà una vera e propria recensione... Partirò da un libro per affrontare un tema che mi sta veramente a cuore e che si traduce in un unico verbo: aiutare. Il testo in questione è “Ci sono mani che odorano di buono” di Sara Gambazza, edito da Longanesi . Ho scoperto questo libro nel modo più banale possibile ovvero tramite il tam tam in rete e le varie librerie che seguo sui Social. La storia è ambientata in un quartiere malfamato di Parma denominato “Cinghio” dove però, oltre a spacciatori senza scrupoli, tossicodipendenti e piccoli delinquenti, abitano anche brave persone con possibilità economiche alquanto scarse che cercano di sbarcare il lunario in modo onesto. Tutto parte da un gesto altruista di uno dei protagonisti, in questo caso una giovane donna di nome Marta. E' un giorno piuttosto freddo quando Marta vede dalla sua finestra una donna anziana, seduta sulla panchina delle fermata dell'autobus, intirizzit

Per la rubrica "sorprese" di paroleinscatola79 ecco a voi: Naruto un mondo tutto da scoprire!

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C'è un periodo dell'anno che tutti tendiamo a sottovalutare e che a mio parere ha un suo perché: la Pasqua! Intendiamoci, non mi riferisco all'aspetto religioso bensì a quello ludico e godereccio. Proprio nei pochi giorni dedicati a questa festività siamo autorizzati a consumare una grande quantità di cioccolato, senza quasi sentirci in colpa e poi... che soddisfazione pazzesca rompere un uovo di cioccolato in un colpo solo!  Le uova di cioccolato, grandi e piccole, di marca o con in nostri beniamini come sponsor, sono comunque pittoresche e simpatiche anche se a volte contengono sorprese un po' deludenti. La mia sorpresa quest'anno al contrario di ogni pronostico è stata formidabile. Non ho scartato un uovo di pasqua classico ma riferito ad una nota serie di fumetti giapponese. Sto parlando di “ Naruto ”, una serie manga e anime molto famosa, di cui avevo sentito parlare ma mai approfondito. Come sapete in generale non sono una grande fan di questo tipo di fumetto,

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Cuori di latta di Pádraig Kenny edito da Il castoro

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Ormai è notizia risaputa: sono una cultrice dei libri. Mi piace qualsiasi aspetto riguardi questo oggetto, dall'odore della carta stampata alla forma e ovviamente al contenuto. Questa volta voglio parlarvi di un libro che mi ha coinvolto piano piano, mi ha fatto entrare nella storia in modo lento ma costante. Si chiama: Cuori di latta di Kenny Pádraig edito da Il castoro . E' un libro che si rivolge ad un pubblico adolescente ma a mio parere non ha età, tutti possono e dovrebbero leggerlo. La trama è molto semplice ed è la storia di questo gruppo di ragazzini robot che vivono in un magazzino di proprietà del Sig. Absalom, uno strano ingegnere. Sono tutti pezzi unici nel loro genere ed alcuni sono ancora dei prototipi, ma uno di loro si differenzia dagli altri, sembra vero e lui pensa di esserlo veramente. Un giorno però le cose cambiano, un incidente fa affiorare verità ancora nascoste e il robot che pensa di essere “vero”, Christopher, viene allontanato dai suoi compagni.

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: "La settima stanza" di Miriam Candurro edito da Sperling&Kupfer

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Quando leggo ho un piccolo rito. Mi siedo in maniera un po' scomposta sul divano, incrociando le gambe come se dovessi meditare, indosso gli occhiali (non ci vedo bene da vicino), controllo il segnalibro e finalmente apro il libro per una lunga sessione di lettura. Chi mi segue sui social ha già avuto una piccola anteprima del testo che ho visionato questa volta e non poteva che essere “ La settima stanza “ di Miriam Candurro edito da Sperling & Kupfer . I protagonisti della storia sono tanti, le mura di un piccolo paese, le voci della gente, i sussurri, le parole non dette, i segreti taciuti. Tuttavia chi vive questo racconto in prima persona è un duo:  Anna e Giovanni . Sono solo due ragazzi giovani e pieni di sogni, ma un'ombra latente si abbatterà poi su di loro, un segreto taciuto per vergogna e omertà cambierà per sempre le loro esistenze. Dopo vent'anni, però, Giovanni è costretto a tornare a San Falco, suo paese di origine, per una questione burocratica ma è

Per la rubrica "pensieri" di paroleinscatola79: La lettura secondo me...

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  Disegno di Davide Poli Ognuno di noi ha le sue passioni e sono le più svariate. C'è chi ama correre, fare arrampicate, andare al cinema o semplicemente bere un caffè al bar in solitudine oppure in compagnia. Io invece amo leggere e persino l'odore dei libri mi garba! E' per me un atto personale, un momento in cui ci sono solo io. Le parole scritte nero su bianco scorrono sotto i miei occhi pacifiche e ordinate, regalandomi molta serenità. Quando apro un libro sono talmente concentrata che odio essere interrotta, cosa che purtroppo spesso mi accade. Così in queste occasioni mi ritrovo mio malgrado e con un certo disappunto a dover chiudere quel piccolo mondo fatto di carta e dover ascoltare chi mi ha interrotto... Chi mi conosce, e mi vuol davvero bene, sa che non deve fare una cosa del genere e sa che non è per me sinonimo di rispetto. Leggere mi aiuta a viaggiare, capire, imparare e immaginare, mi aiuta persino a scrivere meglio e inventare nuove avventure. Mi piace legg

Per la rubrica di paroleinscatola79 "feste": L'anno che arriva...

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  Disegno di Davide Poli Siamo arrivati al 2023... Ricordo che quando ero piccola e avevo appena imparato a contare, facevo i calcoli di quanti anni avrei avuto nel nuovo millennio. Era il periodo di “Ritorno al futuro” dove noi piccoli nerd sognavamo skateboard volanti, pattini veleggianti, astronavi al posto di auto. Ci sembrava un tempo così lontano e pieno di novità. Non vedevo l'ora di andare nel futuro, di vedere cosa e chi sarei diventata. Sognavo di essere una manager di successo, di organizzare eventi di ogni genere e fare cose che mi piacessero davvero. A dire la verità sono stata un'organizzatrice di eventi nella mia vita, certo non ho guadagnato quanto avrei voluto ma in fondo il destino mi ha comunque dato questa opportunità! Se dovessi analizzare la mia esistenza negli ultimi dieci anni non posso che dire di aver realizzato molti dei miei obbiettivi e non è poco, sinceramente. Tuttavia mi manca un piccolo tassello che continuo a desiderare, ma non sembra volersi