Una tempesta di "ricchezza"... di Giulia De Nuccio
Quando nella vita non si ha più niente da perdere forse si vive in modo più considerato e forse si apprezzano di più le cose che si guadagnano giorno per giorno oppure semplicemente le si accetta perché è quello che ci si può permettere e spesso equivale al nulla più totale. Ieri guardando il film “Io sono tempesta” mi sono trovata di fronte a due tipologie di uomini completamente differenti l'uno dall'altro. Da una parte c’era un uomo immensamente ricco, spregiudicato e tronfio del successo avuto ma allo stesso tempo paranoico e inquieto perché viveva con la paura di perdere tutto all’improvviso. Dall’altra parte invece un padre single e costretto a vivere di espedienti ma con un intelligenza, una genuinità spiccate e preponderanti; un uomo pragmatico dalle grandi speranze e con un figlio che spesso supera il padre in acume ma non in empatia. Ad un tratto questi due mondi si incontrano e in qualche modo comunicano e traggono vantaggio l’uno dall’altro. Il ricco per esem