Quando ho capito che la vita va vissuta...
Se dovessi fare un percorso a ritroso della mia vita vorrei tornare ai miei 35 anni. E' stata un'età decisiva per me, oserei dire quella della maturità e della scoperta. Dovete sapere che quando ero solo una ragazzina ero molto rispettosa delle regole, raramente le infrangevo. Ero molto seria, ligia a ciò che era giusto fare, insomma un'adolescente veramente anomala. Certamente, avevo i miei momenti di ribellione ma mai qualcosa di estremo poiché ero sempre piuttosto controllata. Verso i diciannove anni ho cominciato a capire che potevo vivere in modo più leggero, che in fondo divertirsi non era letale o sbagliato così, nonostante le varie lamentele genitoriali, ho cominciato ad uscire più spesso, mi sono comprata un'auto di seconda mano con la quale tornavo alle tre di notte dalla discoteca e uscivo liberamente ogni volta che lo desideravo. Poi è arrivata la spada di Damocle: mi sono fidanzata con il ragazzo sbagliato (questo lo avrei scoperto negli anni avvenire) e h