Post

Visualizzazione dei post da 2022

Per la rubrica "Feste" di Parole in scatola79: "Caro Babbo Natale..."

Immagine
E' da qualche tempo che manco dal mio blog e ad essere sincera mi sento come se avessi nostalgia di casa dopo un lungo viaggio. E' arrivata la fine dell'anno, un anno amaro e pieno di insidie ma anche di idee e creatività senza le quali non saprei davvero come andare avanti. Il periodo delle feste invernali è sempre stato il momento che preferisco. A dicembre festeggio molte ricorrenze, per chi ci crede l'onomastico, poi il canonico Natale e infine ultimo ma non per ultimo il mio compleanno. Insomma è un mese festaiolo! Inoltre preparare le sorprese per le persone alle quali voglio bene, piccoli manicaretti, sperimentare nuove ricette di dolci, sono tutte attività che in genere concentro in queste occasioni speciali. Vivo il momento natalizio un po' come nei film anche se non perdo di vista la realtà. In questo particolare attimo mi sento un po' più soddisfatta e positiva. Negli ultimi mesi sono riuscita a vivere la mia arte con più serenità e a realizzare alcun

Per la rubrica "Eventi" di paroleinscatola79: "MI PIACE CREA!"

Immagine
C'è stato un breve periodo di tempo in cui io e Davide abbiamo pensato di rinunciare a qualsiasi tipo di evento. Ci sentivamo così delusi dalla decadenza di tutto il mondo creativo degli ultimi anni che ci siamo fatti quasi prendere dallo sconforto. Per fortuna la perseveranza è un elemento molto importante del nostro carattere e così ha prevalso la voglia di creare e di condividere ciò che realizziamo. E' passato un po' di tempo, lo ammetto sono in ritardo, ma ci tenevo a questo articolo.  I primi giorni di ottobre abbiamo partecipato ad un evento inedito e molto carino: “Mi Piace Crea” di Piacenza. In questa avventura però non eravamo soli ma ospitati da Giovanna Rabboni , la nostra libraia di fiducia della “Libreria Saphira” di Grazzano Visconti, e una sua collaboratrice Paola. Come ormai sapete, per noi Grazzano è un po' casa e la libreria una tappa abituale, perciò non potevamo non partecipare a questa speciale fiera. Siamo partiti all'alba. Le case attor

Per la rubrica "RACCONTI" di Parole in scatola79: Alex ed il teatro di Giulia De Nuccio

Alex aveva compiuto 18 anni e si sentiva finalmente libero. Nonostante tutti i dubbi e le insicurezze accumulate sul palco, il teatro era stato l'unico luogo dove si era sentito davvero a suo agio. Quel piccolo brivido di essere chiunque ma anche se stessi era impagabile. La scuola “ Ronchi” era il suo sogno fin da quando aveva deciso di essere un attore. Tuttavia si trovava spesso davanti a quel foglio di iscrizione pieno di spazi bianchi da compilare, rimandando continuamente per paura di non farcela. Aveva provato per un attimo solo a chiudere gli occhi e immaginare la sua vita senza arte e recitazione, capendo infine che non avrebbe più dovuto indugiare. Così un giorno decise di tentare la sorte... Incredibilmente la lettera di risposta arrivò qualche giorno dopo. Ritirata dalla cassetta della posta, per un momento esitò nell'aprirla ma poi la curiosità vinse su tutto. Poche parole ma estremamente importanti. Siamo lieti di informarla che è stato ammesso alle selezioni

Per la rubrica "sentimenti" di Parole in scatola: Amicizia... quale sconosciuta!

Immagine
Disegno riadattato da Davide Poli In questo periodo provo una forte malinconia nostalgica. Credo di sentire la mancanza di un passato che non tornerà, di amicizie che avevo e che ho perduto. Vi racconto un piccolo aneddoto a riguardo. Circa una decina di anni fa ho avuto un banale ma decisivo diverbio con una mia storica e cara amica. Lei è sempre stata una ragazza stravagante, non amava alcune regole sociali e all'apparenza poteva sembrare antipatica o maleducata ma non lo era, anzi era sincera ed onesta. Non avevo capito molte cose di lei anche se sentivo di potermi comunque fidare. Forse ho solo incontrato l'amica giusta nel momento sbagliato. Dicevo, circa dieci anni fa ho avuto un diverbio con questa ragazza. In quell'occasione, però, sono stata consigliata male da altre due persone che consideravo quasi dei famigliari. Mi fidavo molto di entrambi tanto da affidare loro alcune delle mie confidenze più difficili e preziose. Era un periodo abbastanza delicato della m

Per la rubrica "RECENSIONI" di Parole in scatola: La Costanza è un'eccezione di Alessia Gazzola Longanesi

Immagine
Come sapete per me l'arte è molto importante. Per tanto tempo l'accesso ad alcuni eventi è stato limitato o addirittura precluso e con mio sommo rammarico ho dovuto rinunciare ad un pezzetto della mia vita per un po'. Tuttavia dopo un periodo interminabile, in cui pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato, sono riuscita ad incontrare nuovamente una delle mie scrittrici preferite: Alessia Gazzola . Quando ho saputo che avrei partecipato ad un semplice firma copie e non ad una vera e propria presentazione, inizialmente ho pensato che ci sarebbe stato poco tempo per chiacchierare o interagire con l'autrice. Per fortuna non è stato così. Ho provato un'emozione indescrivibile! L'attesa è stata tanta, la notte precedente ho persino fatto fatica a dormire. Mi sono sentita come una bimba il giorno prima della sua festa di compleanno! Poi finalmente il momento decisivo è arrivato! Quel giorno, ho aspettato pazientemente il mio turno per la dedica personalizzata

Per la rubrica "RACCONTI": L'EREDITA' DEL TEATRO... di Giulia De Nuccio

“Un giorno tutto questo sarà tuo!” Erano state le ultime parole che Serena aveva sentito pronunciare dal grande Alessandro Ronchi, suo padre. Alessandro Ronchi non era solo il fondatore di uno dei teatri più antichi e rinomati d'Italia ma anche il più illustre pioniere del teatro popolare, delle commedie brillanti alla portata di tutti. Serena ne era consapevole e per questo motivo quelle parole le erano risultate quasi indigeste, come se quel “tutto questo” fosse qualcosa di troppo pesante da poter sopportare. Lei era nata in quell'ambiente. A soli sei anni era già sul palco per piccole parti, “ per farti le ossa ” le ripeteva sempre suo padre. Ricordava ancora la prima volta che era entrata in quel luogo, che suo padre le descriveva come magico, dove ognuno poteva essere e diventare ciò che desiderava. Era un luogo classico con le tende di broccato rosso, un palco profondo ma non troppo alto per poter garantire una buona visione a tutti gli spettatori e poi quell'odore d

Per la rubrica "cinema" e "sentimenti" di Parole in scatola: Le opportunità che mancano...

Immagine
In questi giorni hanno trasmesso una mini serie dedicata alla fotografa palermitana Letizia Battaglia. Non conoscevo nel dettaglio questa figura che ha racchiuso in immagini alcuni dei tempi più duri del novecento (le stragi per mano delle brigate rosse, omicidi di stampo mafioso e altro), ma ho cercato di capire chi fosse proprio dopo aver visto questo programma. Piccola divagazione: una delle mie scrittrici preferite, Ilaria Tuti, ha voluto chiamare la sua protagonista Battaglia, proprio in onore della famosa fotografa. Fine divagazione. Dicevo... Da quanto ho potuto apprendere dal racconto della serie tv, Letizia non aveva degli studi specifici per fare la fotografa giornalistica, lo è diventata per passione e per amore nei confronti di un settore ormai elitario e troppo spesso bistrattato. Le viene data un'opportunità, inizialmente come semplice giornalista e poi come fotografa, un po' per caso e un po' per bravura. Vorrei soffermarmi su questo punto. Spesso non si ha

Per la rubrica "sentimenti" di Parole in scatola: La spensieratezza...

Immagine
Disegno di Davide Poli La mia vita, come quella di molte altre persone, ha subito parecchi scossoni negli ultimi anni. Non è stato facile resistere a tutto questo e molto altro. Tuttavia, chi mi conosce anche solo attraverso il mio blog sa che non ho un'indole scura ma che, al contrario delle mie numerose lamentele, possiedo un cuore solare e un volto spesso sorridente! In queste due settimane ho cercato di riappropriarmi della giusta spensieratezza che ognuno di noi dovrebbe vivere. Nonostante sia davvero una persona solare, sono poco incline a lasciarmi andare a gesti spontanei o liberatori. In qualche modo mi auto-limito. Però voglio vivere davvero quella bella leggerezza che mi fa sentire viva! Io e Davide abbiamo ricominciato con le nostre passeggiate nei parchi all'aria aperta e lontano dalla confusione cittadina. Proprio in occasione dell'ultima piccola gita al parco ho assistito ad una scena semplice e genuina che mi ha davvero fatto pensare che forse non tutto è p

Per la rubrica "storie ragazzi" di Parole in scatola: Malamander...

Immagine
E' un periodo di magra per la lettura, non perché non abbia libri interessanti da visionare bensì perché riesco a leggere meno rispetto ai miei standard. Non sono una lettrice super, ma una sessantina di libri l'anno li leggo volentieri. Di solito mi interesso a testi di vario genere, ad esclusione di saggi o biografie che raramente attraggono la mia attenzione. Ultimamente mi sono appassionata alla letteratura per ragazzi che sembra essere in qualche modo rinnovata dal mercato letterario. Questa volta vorrei parlarvi di una storia speciale che si chiama “ Malamander ”, scritta da Thomas Taylor ed edita in Italia dalla casa editrice “ Il castoro ”. Premetto che in generale è difficile scrivere per i più piccoli, perché alla fine chi lo fa è sempre un adulto e non è detto che riesca a mettersi nei panni di un giovane. E' un discorso complesso ma penso che sia anche facile da capire. Ogni storia ha uno stile, un messaggio preciso e quando ci si vuole approcciare nello specif

Per la rubrica "cinema" di Parole in scatola: "La verità è che non gli piaci abbastanza..."

Immagine
Disegni di Davide Poli Qualche giorno fa mi è capitato di vedere una commedia cinematografica che negli anni ho rivisto spesso e che ho “recepito” in modo differente a seconda del momento che stavo vivendo. La pellicola in questione è: “ La verità è che non gli piaci abbastanza ”. La storia è piuttosto nota, riguarda l'intreccio narrativo delle vite di coppie e single che cercano la loro strada. Le coppie devono capire cosa desiderano veramente e i single se esiste davvero una persona che vorrebbero al proprio fianco o se sono solo innamorati dell'idea dell'amore. Come vi accennavo, ciò che mi ha colpito di più è che ho rivisto il film in varie fasi della mia vita e ogni volta ho provato sensazioni diverse, ma la realtà è che mi sono identificata in quasi tutti i personaggi. Ognuno di loro in qualche modo rappresenta un pezzettino di me, ma credo che in qualche modo lo scopo del film sia questo: far capire alle persone le varie sfaccettature dei sentimenti. Vi propongo una

Per la rubrica "sentimenti" di Parole in scatola: Milano e la nostalgia che mi accompagna...

Immagine
Disegno di Davide Poli Ho pensato molto al concetto di nostalgia in questo ultimo periodo, ma non come rimpianto. Spesso tendiamo ad equiparare questi due sentimenti ma sono due cose completamente diverse a mio parere. Come sapete guardo molti film e serie tv, per quanto mi sia possibile. Una di queste era ambientata a Milano e nel guardarla ho visto che sono stati inquadrati alcuni posti a me familiari. Non sto parlando dei classici luoghi milanesi ormai inflazionati come Piazza Duomo o la più recente Citylife ma di altri paesaggi come per esempio i giardini di Porta Venezia o la zona del piazzale della stazione di Cadorna. Sono tutti luoghi piuttosto centrali e non così sconosciuti ma per me sono posti legati a ricordi speciali e che mi mancano. Devo premettere una cosa prima di raccontarvi ciò che rappresentano questi posti per me. Ho sempre considerato Milano come una città controversa, con i suoi palazzi immensi ingrigiti dal tempo e dallo smog, con i suoi vicoli pericolosi e le

Per la rubrica "cinema" di Parole in scatola: L'uomo che comprò la Luna...

Immagine
Disegno di Davide Poli Ci sono giorni in cui ho voglia di fare una scorpacciata di film, così vado alla ricerca di lungometraggi interessanti... per quanto mi è possibile dato che non ho tv a pagamento! L'altro giorno mi sono imbattuta in un film agrodolce e surreale dal nome anche leggermente grottesco: “L'uomo che comprò la luna” . E' la storia di un improbabile militare, tale Kevin Pirelli di origine sarda ma dal pronunciato accento milanese, che viene reclutato per scovare in Sardegna un famigerato uomo che pare abbia comprato la luna! Gli americani ne rivendicano la scoperta e di conseguenza anche la proprietà , così non accettano che un italiano, per giunta sardo, ne possa avere il possesso. Da qui parte la crociata di Kevin che, nonostante all'inizio non abbia davvero capito cosa lo aspetti, durante il viaggio non trova solo la soluzione all'enigma ma anche le sue radici e la sua vera identità. Sono rimasta piacevolmente colpita da questo film non solo per

Per la rubrica "libri" di Parole in scatola: "Un tè a Chaverton House

Immagine
Disegno di Davide Poli Quando scrivo ho bisogno di assoluto silenzio, situazione pressoché impossibile dove vivo... Tuttavia cerco di ritagliarmi dei momenti in cui provo ad isolarmi magari ascoltando musica che sortisca l'effetto “concentrazione”. Per redigere questo articolo ne ho davvero bisogno, non perché sia particolarmente difficile bensì perché ci tengo veramente tanto. Sapete quanto ami la lettura ed è noto che ho delle preferenze specifiche in campo letterario. Perciò questa volta voglio parlarvi di un libro che ho potuto leggere solo recentemente e che appartiene ad una delle mie scrittrici preferite, come ben sapete. Sto parlando di “ Un tè a Chaverton House ” di Alessia Gazzola. Premetto che ho potuto incontrare Alessia dal vivo svariate volte e che trovo un pezzettino di lei ogni volta che leggo ognuno dei suoi libri.  Un tè a Chaverton House è stato scritto in trenta giorni e in un periodo davvero brutto e impensabile da dedicare alla scrittura. Al contrario invece

Per la rubrica "musica" di Parole in scatola: La musica della mia vita...

Immagine
Disegno di Davide Poli In questi giorni mi sono venuti in mente tanti ricordi, tante cose alle quali non pensavo da tempo ma che mi sono rimaste nel cuore. Pensavo a quando ero ragazzina ed ero alle prime esperienze lavorative e cominciavo a conquistarmi minuscoli pezzetti di libertà e svago. Amavo la musica, ascoltavo Radio Deejay e ho consumato cassette musicali nel walkman in treno per andare al lavoro! Ho imparato tanto dalla musica anche se non sono una super cantante o musicista, ma sono sempre stata un po' bizzarra in questo campo. Quando suonavo il pianoforte il mio insegnante si stupiva sempre di come riuscivo a gestire il tempo in modo piuttosto creativo. Ma questa è un'altra storia. Dicevo, in questi giorni ho avuto un po' di nostalgia per quei tempi, quando la musica era “viva” e quando esisteva ancora il Mariposa (storico negozio milanese e punto nevralgico per quanto riguarda soprattutto eventi) dove si passava ore a controllare la lista dei concerti appesa f

Per la rubrica "sentimenti" di Parole in scatola: Un San Valentino speciale!

Immagine
  Arrivo leggermente in ritardo. Ma il tempo ormai sembra relativo, mi scappa di mano e a volte è così rapido che somiglia ad una manciata di sabbia in una clessidra di vetro. Mi sento in un luogo e in un tempo sospesi, in attesa di sapere cosa poter fare e come poter vivere. Non so se sia un bene o un male ma mi crea comunque un certo stato di inquietudine. Tuttavia, tra questo mare di emozioni è arrivato un piccolo regalo spontaneo da parte del mio compagno. Notoriamente, chi lo conosce bene, sa che lui mal sopporta le ricorrenze qualunque esse siano... tanto da dimenticarsi persino del suo compleanno! Quest'anno, invece, per un momento il tempo è tornato a scorrere come se ci fossimo solo noi due, come se niente potesse scalfirci. In questa piccola finestra di serenità mi ha regalato qualcosa realizzata da lui stesso, spontaneamente e solo per una piccola ricorrenza: San Valentino. E' stato un regalo pazzesco (un grazioso cesto di rose tutto realizzato artigianalmente a mano

Per la rubrica "musica e sentimento" di Parole in scatola: La vita va presa "a muso duro"...

Immagine
Disegno di Davide Poli In una serata malinconica e un po' particolare ho assistito ad una famosa kermesse musicale di cui sinceramente non sono una grande fan, tuttavia in genere la serata dedicata alle “cover” (canzoni di altri reinterpretate dai cantanti in gara) non mi dispiace. Ho ascoltato parecchie performance ma una più di tutte mi ha emozionata e non per chi la eseguiva ma per la canzone stessa. Il testo in questione riguardava la rivisitazione del pezzo musicale “A muso duro” di Pierangelo Bertoli, tratta dall'omonimo album... e che ha più o meno i miei anni! Non sono una cultrice della musica d'élite del recente passato, o tanto meno una radical chic che scimmiotta cantanti del passato considerati di una certa levatura, ma questa canzone che ricordavo abbastanza bene e che conoscevo mi ha fatto riflettere non poco. Bertoli è un cantante degli anni settanta, periodo abbastanza florido per la musica in generale e per i testi ricercati nonché di spessore. Parla di u

Per la rubrica "pensieri" di Parole in scatola: E' un momento delicato...

Immagine
E' un momento delicato, tuttavia a prescindere dalla situazione generale mi sento in qualche modo impotente, quasi come un criceto che continua a correre all'interno della sua ruota ma per ovvie ragioni non arriva mai alla meta. C'è una frase raccontatami da Valentina Santandrea, autrice del blog Volevo fare la rockstar ( http://www.volevofarelarockstar.com/ ), che recita più o meno così: “ se ho fatto il triplo della fatica allora pretendo di raccogliere il triplo” Io la penso esattamente così, è giusto che la fatica sia ripagata con altrettanta soddisfazione altrimenti perché sprecare tempo ed energie? Purtroppo però il mondo non funziona in questo modo, anzi spesso chi si sforza tanto per raggiungere un obiettivo ben preciso non ce la fa e non per mancanza di volontà bensì per i troppi ostacoli che gli si presentano ad ogni passo. Possibile che non esista un modo per poter fare qualcosa di congeniale per noi stessi? Possibile che non si possa realizzare i propri obiett