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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

STORIE DI VITA QUOTIDIANA: Sorprese e “Il suono del mondo a memoria” di Giacomo Bevilacqua

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Storie di vita quotidiana: Sorprese e “Il suono del mondo a memoria” di Giacomo Bevilacqua  Edito da Bao Publishing Ci sono giorni in cui i suoni nella mia casa sovrastano qualsiasi altra cosa, compreso il rumore dei miei pensieri. A volte vorrei un po’ di pace e non tutto questo inquinamento acustico... Non vi annoierò più con i miei vicini molesti, che magicamente da quando ho scritto l’articolo su di loro si sono rintanati in casa nonostante le giornate ancora calde e finalmente non urlano più. Sarà che è iniziata la scuola e i vecchi riposano, sarà che la routine continua per tutti, ma almeno loro fanno silenzio. Qui, nel mio quartiere, poi ci si sta preparando al freddo, i vicini di casa che probabilmente hanno il camino tagliano l’ultima legna per l’inverno, quindi un rumore costante di motosega accompagna le mie dolci giornate di scrittura. Poi immancabilmente mio fratello minore canta e mia madre con voce piuttosto squillante gli dice: “Canta in silenzio che

STORIE DI VITA QUOTIDIANA: Diversità, Abilità e "Piero e il brucofarfalla"

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STORIE DI VITA QUOTIDIANA: DIVERSITA’ E ABILITA’ “ Piero e il brucofarfalla ” illustrazioni Simona Binni Questa volta non si tratta di un viaggio o del mio peregrinare insieme ai disognatori , bensì di una rete più ampia; qualcosa che, non so se purtroppo o per per fortuna, mi ha trascinato nuovamente in un mondo diverso fatto di abilità e diversità. Quando avevo solo quattordici anni mi sono scontrata con questo mondo, non per volontà, ma per necessità. Ero una ragazzina indifesa e mi sono trovata inghiottita in una voragine fatta di pregiudizi e fobie. Io stessa avevo paura, intorno a me si era creato un vuoto troppo grande per poterlo colmare, ero sola, vivevo in solitudine, ma non di quella sana e pacifica, di quella imposta ad una bambina di quattordici anni che invece vuole fare le cose normali di quella età. Le persone mi evitavano ma non ero io “la diversa”, io ero solo la sorella, quella che viveva nella stessa casa con “il disabile”. Tuttavia nella mia vita ho i