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Visualizzazione dei post da 2024

Pensiero su "Ascolta i fiori dimenticati" di Giulia De Nuccio

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I libri sono sempre degli ottimi compagni di viaggio ed io non credo me ne separerò mai. Sono amici silenziosi e gentili che ci aiutano a sognare e pensare. In questi giorni mi sono imbattuta in un romanzo non recente che non conoscevo, probabilmente perché non abbastanza sponsorizzato. Si tratta del libro “Ascolta i fiori dimenticati” di Holly Ringland edito in Italia da Garzanti . La storia è abbastanza intricata ma proverò a riassumerla il più brevemente possibile. Alice Hart è una bambina di nove. Dopo aver perso i genitori in un incendio decide di andare a vivere da sua nonna June presso un grande vivaio a Thronfield dove si coltivano fiori nativi australiani. Da quel disastro però non sopravvive solo Alice ma anche il suo fratellino nato prematuro a causa delle gravi condizioni della madre. Alice non lo sa e non lo scoprirà se non dopo molto tempo. La famiglia della protagonista, però, nasconde altri segreti e nell'arco della sua vita la ragazza riuscirà a scoprirli, compre

Come se non ci fosse un domani...

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Durante una delle mie innumerevoli serate dedicate al cinema mi sono imbattuta in un film straniero che si chiama “Come se non ci fosse un domani”. La storia è molto semplice. Il protagonista, Teddy, è un uomo eternamente indeciso, continua a rimandare qualsiasi decisione convinto che ci voglia del tempo per prendere quella giusta e non si rende conto che invece sta sprecando momenti preziosi. Un giorno però succede qualcosa di inaspettato. Finalmente Teddy decide di sposarsi, ma proprio quando fa la fatidica proposta alla sua ragazza si imbatte in una strana donna che gli cambierà letteralmente la vita. La stramba signora tramite un incantesimo condanna l'uomo a non vivere il tempo in modo tradizionale. Per lui un anno passerà in un solo minuto e così il tempo sarà trascorso senza che lo abbia davvero vissuto. Tutto questo gli permetterà di osservare come potrebbe essere il suo futuro, se non cambierà prospettiva di vita. In realtà l'incantesimo si rivelerà un prezioso dono p

La felicità degli altri...

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La felicità è un sentimento molto ambito. Ci penso spesso e credo che raggiungere questo tipo di status di vita sia veramente difficile. Di recente mi sono imbattuta in un film francese che affronta proprio questa tematica e si intitola “La felicità degli altri” . La trama è semplice: Léa fa la commessa in un negozio di abbigliamento all'interno di un centro commerciale, ma ha un desiderio: scrivere un romanzo. Ogni giorno dedica del tempo a questo piccolo progetto e, una volta terminato, lo invia ad una casa editrice che non solo decide di pubblicarlo ma lo sponsorizza talmente bene che il libro avrà un grandissimo successo. Tuttavia questo particolare evento positivo rompe gli equilibri tra Léa, il suo compagno e i suoi migliori amici poiché, chi più chi meno, diventano invidiosi del suo traguardo raggiunto. Così cominciano a competere con lei e contemporaneamente cercano di emularla seguendo le sue orme, pensando che se lei ce l'ha fatta possono farcela anche loro. Alla fin

Le cose che ci salvano di Lorenza Gentile: una novità da non perdere!

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E' arrivato il momento “libroso”. E' un po' di tempo che non pubblico qualcosa sul blog ma sto ideando e scrivendo tanto. Ci saranno presto tante piccole novità anche letterarie! Questo spazio è per me una piccola oasi e se ogni tanto si “inceppa” cerco sempre di “aggiustarlo!” Qualche tempo fa ho letto un libro davvero interessante, di un'autrice che non conoscevo ma che mi ha piacevolmente sorpreso. Si tratta di “Le cose che ci salvano” scritto da Lorenza Gentile e pubblicato da Feltrinelli. Il racconto è ambientato principalmente a Milano e precisamente sui Navigli, una zona storica della città meneghina ma che oggi si è trasformata in un luogo popolato da ristoranti alla moda e cocktail bar. Nel libro il quartiere viene descritto in modo nettamente diverso, sicuramente per esigenze narrative ma non escludo che in passato fosse originariamente così. La protagonista della storia è Gea, una ragazza “tuttofare” dal passato difficile. Il padre di Gea, deluso dal mond

Il nostro primo appuntamento...

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L'altro giorno chiacchierando con mio nipote mi sono ricordata di un fumetto realizzato da una disegnatrice che seguo con piacere, Lorenza Di Sepio. Il libro in questione si intitola “La Scintilla” ed è il mio primo fumetto in assoluto che ho acquistato nella vita. Ne vado molto fiera! Ricordo ancora il momento in cui l'ho notato, è stata questione di un attimo! Ero ad una grande fiera milanese del settore. In mezzo al trambusto e all'euforia che contraddistingue questo tipo di eventi, d'istinto il mio sguardo si è posato su questo libro colorato e simpatico. Fortunatamente l'autrice era presente per il firma copie ed io ne ho approfittato subito per avere un suo disegno/autografo. Da quel giorno non ho più smesso di comprare fumetti, soprattutto suoi! La storia di questo libro è molto semplice, ve l'accenno brevemente. Lorenza con questo libro affronta il tema del “primo appuntamento” in modo simpatico ed ironico. La protagonista femminile della storia, Madama

Il mio fantasma di Natale...

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In questo periodo di festa in cui i film di Natale invadono i nostri schermi, mi sono soffermata a pensare ad un film in particolare che mi ha colpito e dal titolo interessante: “Il mio fantasma di Natale”. Somiglia al famoso racconto “Il canto di Natale” di Dickens che tutti conosciamo, ma si differenzia nel finale. La trama è piuttosto semplice... Ogni anno il “Dipartimento dei fantasmi del Natale” invia sulla terra squadre composte da un trio di fantasmi per aiutare coloro che hanno perso lo spirito natalizio a ritrovarlo. Tuttavia, uno di questi fantasmi di nome Katrin avrà un destino diverso. In vita era una donna molto generosa e si preoccupava sempre degli altri prima che di se stessa. Uno sfortunato giorno però, mentre stava per consegnare coperte e cibo ad una famiglia di bisognosi, è stata investita mortalmente da un'auto e così è diventata un fantasma di Natale. Così facendo, il Dipartimento darà alla ragazza un'altra opportunità: le permetterà di ritornare in vita.

La mia somma dei giorni...

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Disegno di Davide Poli (disognatori) La somma dei giorni... Ho deciso di intitolare questo pensiero con il nome di un romanzo di una delle mie scrittrici preferite, Isabella Allende. Dovete sapere che è merito suo se ho imparato ad apprezzare la lettura. Non ricordo il momento preciso in cui comprai un suo libro, ma ricordo bene il titolo: “La casa degli spiriti”. Sono molto legata a questo racconto. Per me è stato un inizio, l'avvicinamento ad un mondo che fino a poco tempo prima era solo noia e studio. Con questo suo esordio letterario internazionale l'Allende mi ha conquistata! Si tratta di una storia vera. Racconta le vicende personali e politiche di una famiglia antica e controversa, quella del nonno dell'Allende. “La somma dei giorni” invece narra le vicissitudini legate alla famiglia che la scrittrice si è costruita. La vita spesso è circolare, ci conduce sempre allo stesso punto ovvero al desiderio di una famiglia, di un gruppo ristretto di persone con il quale ri