Post

Visualizzazione dei post da 2019

Caro Babbo Natale... di Giulia De Nuccio

Immagine
CARO BABBO NATALE… Di Giulia De Nuccio Quando ero solo una bambina, come tutti i miei coetanei, amavo il Natale e credevo fermamente nell’esistenza di Babbo Natale. Nonostante tutto mi ponevo alcune domande, per esempio: “Come fa ad avere i soldi per comprare tutti i regali di tutti i bambini del mondo?” Ricordo di averlo persino chiesto a mia madre e lei mi rispose che senza farsi vedere dava lei i soldi a Babbo Natale per farmi dei bei regali, come facevano tutti i genitori. Ad essere sincera non credevo alle parole di mia madre ma in qualche modo quella spiegazione mi sembrava plausibile. Tuttavia la cosa che mi piaceva di più era scrivere i miei desideri e spedire la lettera , per me era davvero emozionante poter immaginare il viaggio che quel piccolo quadratino colorato imbustato avrebbe fatto per arrivare così lontano, direttamente a casa del babbo più amato del mondo. Così con questo articolo voglio tornare un pochino bambina e scrivere la mia personale

Quello che non ho... forse... di Giulia De Nuccio

Immagine
Ho passato tutta la vita a pensare a ciò che non avevo, che non ero riuscita ad ottenere e che forse non avrei mai ottenuto   ma non mi sono mai soffermata su ciò che invece realmente possiedo. La mia esistenza non è perfetta e forse un romanziere insieme ad un cineasta ne ricaverebbero una storia pittoresca e chissà un giorno potrei anche realizzare questo mio pensiero, ma questa è un’altra cosa. Non ho una casa davvero mia dove vivere, non ho una famiglia di origine “perfetta” con la quale i rapporti sono piuttosto altalenanti , non ho un lavoro stabile da anni e certe volte nemmeno uno precario ma ho capito che ora possiedo ciò che davvero è importante… Ho creato il mio blog con passione, i miei piccoli corsi di scrittura uniti a quelli di disegno mi regalano soddisfazioni, ho incontrato tanti professionisti come disegnatori e scrittori che hanno apprezzato il mio operato, mi hanno spronato a continuare e a non desistere mai perché nessuno deve essere in grado di str

Il ritrovo degli inutili Paola Camoriano Tunuè

Immagine
IL RITROVO DEGLI INUTILI Le “storie di vita” sono sempre state la mia passione, forse perché è più semplice immedesimarsi in esse. Ciò non vuol dire che siano banali o piene di luoghi comuni, bensì che riguardano molti di noi poiché spesso hanno almeno un punto in comune con il lettore. Ultimamente ho dedicato la mia attenzione a una novella grafica molto pittoresca e piena di “storie di vita”, si tratta di “ Il ritrovo degli inutili ” di Paola Camoriano edito da Tunuè . Elettra, la protagonista, è una ragazza alla soglia dei trent’anni che si confronta in continuazione con la sfilza di lavori precari e non edificanti che purtroppo la società offre sempre più frequentemente. Quando però Sornione (suo zio) muore, Elettra si trova ad affrontare una serie di scoperte e di scelte che le cambieranno inevitabilmente la vita ed insieme ai suoi amici affronterà questa nuova avventura… soprattutto insieme ad una zia spumeggiante con la sua cucina compulsiva! Non vog

Una lettera del "futuro" al "passato"... di Giulia De Nuccio

Immagine
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un articolo curioso, difficile e divertente allo stesso tempo. Una giornalista (che conoscono personalmente) era stata invitata a partecipare ad una piccola iniziativa: scrivere una lettera a sé stesso adolescente. E’ un'idea piuttosto curiosa e dopo aver letto le sue parole ho cominciato   a pensare a cosa avrei scritto io.  Forse la mia lettera sarebbe stata più o meno così: Cara Giulia, come stai? Sono la Giulia del futuro, ho quarant’anni e vorrei scriverti qualcosa che spero ti rimanga. Ti sembrerà una pazzia ma alla fine credo che possa esserti utile. Il futuro non è così spaventoso perché è solo il tempo che passa attraverso le scelte che tu farai. Non spaventarti, sarai una donna giudiziosa e buona. Voglio però darti alcune dritte... Impara ad amarti tanto da non cedere nemmeno un pezzetto del tuo cuore a chi promette di starti accanto ma invece ha solo voglia di usarti. Impara a tenere gli occhi aperti e a riconosce

Quando diventi piccolo-di Massimiliano Loizzi-Fabbri Editori-a Cura di Giulia De Nuccio

Immagine
Oggi voglio proporvi qualcosa di diverso. Per raccontare un diario forse ci vuole a sua volta una pagina di diario. In questo modo vorrei illustrarvi un evento, un libro, la storia di un uomo e di un attore talentuoso.   La mia pagina di diario fa pressappoco così: “Caro Diario, come tu già sai (sei il mio diario) in questi anni ho acquisito un conto in sospeso con il teatro per ragioni lunghe da spiegare ma che si sintetizzano in poche parole “è un mondo pieno di persone cattive”. Ho provato ad entrare in questo mondo come attrice ma poi ho capito che fare da spettatrice forse è meglio e che il mestiere dell’attore lo lascio ad altri. Però nonostante tutto frequentare quel luogo polveroso e pieno di emozioni (lo sai) non mi dispiace affatto e così nonostante il mio conto in sospeso qualche giorno fa sono andata a sentire un piccolo monologo di un attore con la voglia di raccontare storie. Lui si chiama Massimiliano Loizzi e il suo spettacolo è intitolato

Un secolo fa... il millennio di oggi! A cura di Giulia De Nuccio

Immagine
Quando ho iniziato a lavorare erano gli ultimi anni del secolo 1900, ovvero il 1998. Se ci penso mi sembra  strano perché sono nata nel ‘900 ma sto vivendo nel 2000. In quegli anni ero una ragazza appena uscita dall’adolescenza, stavo crescendo ed ero piena di ideali e speranze per il futuro. Sognavo di avere un buon lavoro, una casa dove vivere prima da sola e poi con il mio compagno e poi sognavo un matrimonio semplice, con pochi invitati ma con gli amici di sempre. Ebbene tutto questo non solo non è successo ma non ho nemmeno la certezza che succederà. Un degrado sociale come quello che stiamo osservando passivamente alle porte del 2020 non avrei mai pensato di viverlo... Non parlo solo degli sfortunati Millenials che stanno subendo le scelte sbagliate e sconsiderate di chi in passato doveva proteggere le generazioni future e invece ha pensato solo ed esclusivamente al proprio orticello, sto parlando di tutti quelli che pur avendo cambiato secolo si ritrovano a vivere

Ninfa Dormiente - Ilaria Tuti - Longanesi - Un mondo da scoprire

Immagine
Ci sono storie, sentimenti, esperienze, avvenimenti che rimangono impressi nella nostra mente e ancor di più nel nostro corpo come se appartenessero alle fibre sottili che lo compongono. E’ una sensazione strana e piacevole allo stesso tempo, ci fa sentire vivi ma scombussolati. Io vivo questa situazione quando finalmente riesco ad essere partecipe di qualcosa che ho atteso e che mi piace molto. A volte si dice che l’attesa sia più emozionante e bella dell’evento stesso,   io credo invece che aiuti a vivere quel momento in un modo ancor più profondo. Ad ogni modo, un avvenimento che mi ha toccato da vicino in questo periodo è stato incontrare un’autrice che ho scoperto da poco e che ha esordito con storie toccanti e ben congeniate. Sto parlando di Ilaria Tuti e del suo ultimo lavoro “ Ninfa dormiente ” edito da Longanesi . Sono arrivata alla libreria “ Lagiratempo” di Nerviano (luogo dove si svolgeva la presentazione)… e come sempre ero in anticipo! Ad accompagnarmi,

Lena e la tempesta, Alessia Gazzola, Parole in Scatola

Immagine
Da tempo gli articoli che scrivo nascono dall’esigenza di condividere   qualcosa che mi appartiene. Che siano pensieri, avvenimenti oppure emozioni, per me l’importante è raccontare. Qualche giorno fa sono andata presso “ Lagiratempo ” di Nerviano per assistere alla presentazione dell’ultimo libro di un’autrice che seguo e che stimo molto: sto parlando di Alessia Gazzola e di “Lena e la tempesta” . Ero molto emozionata perché aspettavo quel momento da tanto. Mi piace incontrare gli autori, è un po’ come quando si va ad un concerto e si riesce a visitarne il back stage! Come sempre mi sono messa in un angolo laterale e vicino a me questa volta avevo il mio DiSognatore per eccellenza, Davide, che con pazienza e gentilezza mi ha accompagnato in questa piccola avventura. Prima di questo evento non avevo ancora letto il libro e forse è stato meglio così perché in questo modo ho assaporato ogni frase senza alcun riferimento e quindi senza alcuna mia elaborazione mentale. O

La Tolleranza secondo me... di Giulia De Nuccio

Immagine
Oggi riflettevo su una parola che fatico ad apprezzare: “Tolleranza” Chi stabilisce cosa bisogna tollerare e cosa no e in base a quale criterio? Non ho tutte le risposte ma penso che nella vita non bisogna tollerare qualcosa o qualcuno, ma rispettare. Ho pensato alla situazione sociale moderna, ai migranti, a chi viene considerato diverso per un motivo fisico o caratteriale… Insomma ho pensato all’umanità e a come si comporta quando mette in campo la cosiddetta tolleranza. Cosa dobbiamo tollerare? Lo straniero? Il disabile? Oppure solo chi non corrisponde a determinati canoni? E questi canoni da chi o cosa sono stabiliti? Per quanto mi riguarda tollerare è sinonimo di sopportare ed in genere tutto questo dovrebbe essere legato a questioni personali e private ma non sociali o pubbliche. Qualsiasi società è composta da persone con i propri pensieri, usi, costumi e sistemi di vita ma ciò che manca pressoché a tutte è il rispetto per ciò che non vi appartiene fisicamente

Un incontro, un sogno "un apprendista geniale" a cura di Giulia De Nuccio

Immagine
  Un incontro, un sogno un apprendista geniale... Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto o per meglio dire un obiettivo personale nascosto, anche se quel cassetto magari non si aprirà mai è sempre lì che ci aspetta e preme per uscire prima o poi in tutto il suo splendore. Quando ero piccola non ero la classica bambina determinata che già sapeva cosa fare, ero invece molto timida e mite, così sono andata per tentativi. Ho provato varie attività (sport, musica etc...) ma poi mi sono resa conto che niente di tutto quello era veramente ciò che desideravo fare. Alle scuole superiori ho scoperto le lingue straniere e mi sono resa conto che da subito le parole mi affascinavano. Ho cominciato a tradurre le mie canzoni preferite e mi divertivo ad apprendere come lo stesso concetto venisse espresso in maniera leggermente diversa e in un altro idioma. Insomma, ho realizzato infine che le parole erano la mia passione e, anche se me ne sono resa conto tardi, da lì in poi ho cominciato

Sognare non costa nulla... di Giulia De Nuccio

Immagine
Spesso all'interno del mio blog “ Parole in scatola ” ho parlato delle mie passioni e delle mie aspirazioni, tutti sentimenti nobili e interessanti almeno per me, ma non ho mai confessato una mia debolezza se così si può intendere: adoro le commedie romantiche . Nelle mie storie affronto spesso argomenti come amore ed emozioni, ma non per questo le si può etichettare come romance , sono semplicemente storie di vita. Ritengo che queste mie passioni derivino dal fatto che io amo le sfaccettature dei sentimenti e che in fondo mi piace sognare. Recentemente ho visto un film nel quale i protagonisti sono due blogger e dopo varie peripezie si innamorano, è una trama piuttosto semplice e se volete banale, ma come non apprezzare un lungometraggio che affronta due mie grandi passioni come la scrittura e la vita? Chi non ha mai visto un film che rispettasse le proprie aspirazioni? Insomma nella mia vita per fortuna l’amore (quello con la “A” maiuscola) non manca ma a vo

L'arte non svanisce mai... di Giulia De Nuccio

Immagine
Ci sono storie che rimangono dentro e storie che passano inosservate. Questa sera ho deciso che avrei visto un film. Il film è: "Io sono Mia". Non è affatto semplice realizzare un lungometraggio biografico senza retorica e senza pietismi soprattutto quando l'artista in questione non c'è più. Il film "Io sono mia" a mio parere è riuscito a rendere omaggio ad un personaggio che non ha avuto il giusto riconoscimento in campo musicale, ovvero Mia Martini. Si sono dette molte cose su di lei e parecchie sconvenienti e assolutamente non vere, ma le sue canzoni sono immortali e questo è quello che conta. Non si può vivere per sempre anche se non è del tutto vero perché lo si può fare attraverso l'arte.  Ha ragione  Serena Rossi  (attrice che interpreta Mia Martini) che è arrivato il momento di chiedere scusa ad un artista che voleva solo seguire il suo più grande amore, la musica, e che invece è stata ostacolata da becere maldicenze e da cattivi meccan

Neve! Che scompiglio... di Giulia De Nuccio

Immagine
Sono giorni strani per me questi, non so esattamente il motivo ma credo sia per colpa della neve. La neve mi colpisce sempre perché nonostante copra tutto ciò che tocca il mondo sembra sempre più luminoso e non così lugubre e triste come spesso è nella realtà. Immagino sempre che questo manto immacolato porti raccoglimento e tranquillità ma il più delle volte porta confusione e scompiglio come se non fosse qualcosa di naturale.   Io mi sento esattamente così   in questo momento come se l’arrivo della neve rispecchiasse il mio stato d’animo. Questa notte ho sognato di partecipare ad una gara di canto supportata da una persona alla quale volevo molto bene, ma che nella vita reale non conosco. Era un bel sogno ma come per la neve ha portato un po’ di agitazione nel mio animo d’artista. Insomma forse è solo suggestione ma sento che l’aria frizzante di questo pazzo inverno sta portando cambiamenti che forse, pur essendo faticosi, saranno frutti sostanziosi. Volevo condivider