Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Cosa vuoi di più dalla vita? Semplicità!

Immagine
Disegno di DAVIDE POLI In questo periodo così complicato ci stiamo arrovellando la mente per poter rimanere noi stessi. Ognuno di noi in fondo desidera solo vivere serenamente, ma quando le difficoltà si infittiscono questa piccola impalcatura rischia di crollare. Ultimamente mi sono soffermata a riflettere molto sul concetto di “semplicità” e credo che ognuno di noi debba riscoprire questo pensiero ormai quasi abbandonato. Passiamo la vita a desiderare ciò che spesso è difficile   da ottenere, costoso o irraggiungibile senza renderci conto che invece sono proprio le cose genuine ad essere veramente importanti e alla portata di tutti. Perennemente ci lamentiamo per ciò che non abbiamo ottenuto, ma non ci rendiamo conto di tutti i piccoli traguardi che abbiamo realizzato e delle piccole soddisfazioni raggiunte. Quando penso a questo concetto mi viene in mente la canzone “ Meraviglioso ” di Domenico Modugno che recita più o meno così: “Ma guarda intorno a te, che doni ti hanno fat

Il talento esiste davvero?

Immagine
Disegno di Davide Poli Che cos’è il talento? Con questa domanda “marzulliana”* vi propongo il pensiero di questa settimana. Quante volte avete sentito dire :“Quell’artista è un vero talento!” Ecco, vi svelo un segreto, per come la penso io: ciò che noi chiamiamo comunemente “talento” non esiste! Ci sono invece tre cose ben precise e concrete: impegno, dedizione, studio. Certo, bisogna considerare anche la predisposizione naturale per un determinato settore o disciplina, ma è solo il deterrente che ci fa scegliere una cosa piuttosto che un’altra, è una sorta di “istinto regolatore”. Mi spiego meglio... Oltre alla scrittura come sapete, ho praticato anche altri tipi di arte, una di queste (non ci crederete) è il disegno. Ebbene, c’è stato un momento della mia vita in cui la scrittura mi appagava ma volevo esplorare altri mondi, così mi sono iscritta ad un corso di disegno. Ho sempre pensato di non aver alcun tipo di velleità nei confronti di qualsiasi arte grafica, perché non ho ma

Caro Babbo Natale... C'è posta per te!

Immagine
Disegno Di Davide Poli Ho sempre amato il Natale, le sorprese, i regali. Sono nata d’inverno, e proprio pochi giorni prima della fine dell'anno. Non che per me sia un particolare vanto, ma ad ogni modo io amo il mio mese di nascita, mi piace perché mi dà il senso di accoglienza e calore. Dicembre è un periodo sempre frenetico, fatto di corse, negozi, luci e alberi adorni di qualsiasi colore e forma. Però Dicembre è anche il periodo dei desideri espressi, quelli da realizzare e quelli che si sono avverati, è il mese della speranza e dei bilanci. Io vorrei celebrarlo scrivendo la mia personale lettera a Babbo Natale   “Caro Babbo Natale,   Quest’anno ti chiederò qualcosa che non si può comprare, qualcosa che nessun negoziante potrà venderti sotto banco e che nessun elfo potrà fabbricare. Quando ero solo una ragazzina in cerca di un posto nella società, desideravo cose materiali, come scarpe “Converse”, un cellulare prestante e col simbolo della mela, una felpa Abercrombie,

Le interviste sbagliate!

Immagine
Disegno di Davide Poli "DaPo" In questi giorni di ennesima clausura coatta, mi sto sbizzarrendo a leggere ogni tipo di articolo, su qualsiasi argomento o genere di conversazione. E certe volte mi chiedo perché io lo faccia! Meglio andare per ordine. Premetto che la lettura per me è importantissima, mi interesso di recensioni di libri in generale, di film, di articoli di giornale riguardanti attualità o costume. Mi piace leggere interviste di personaggi più o meno famosi, informarmi sui social, scoprire nuove serie tv, programmi e nuovi libri o fumetti, insomma cerco di tenermi impegnata e di stare al passo con i tempi per quanto possibile. Tuttavia immancabilmente cado nella trappola dell’articolo che io definisco: “acchiappa click”. Subito dopo mi chiedo come si riesca a scrivere una serie di cose banali e scontate in poche righe. Rimango ogni giorno sempre più stupita dell’eccessivo “politicamente corretto” (metodo spesso utilizzato per sviare domande che meriterebbero