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Pensiero su "Ascolta i fiori dimenticati" di Giulia De Nuccio

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I libri sono sempre degli ottimi compagni di viaggio ed io non credo me ne separerò mai. Sono amici silenziosi e gentili che ci aiutano a sognare e pensare. In questi giorni mi sono imbattuta in un romanzo non recente che non conoscevo, probabilmente perché non abbastanza sponsorizzato. Si tratta del libro “Ascolta i fiori dimenticati” di Holly Ringland edito in Italia da Garzanti . La storia è abbastanza intricata ma proverò a riassumerla il più brevemente possibile. Alice Hart è una bambina di nove. Dopo aver perso i genitori in un incendio decide di andare a vivere da sua nonna June presso un grande vivaio a Thronfield dove si coltivano fiori nativi australiani. Da quel disastro però non sopravvive solo Alice ma anche il suo fratellino nato prematuro a causa delle gravi condizioni della madre. Alice non lo sa e non lo scoprirà se non dopo molto tempo. La famiglia della protagonista, però, nasconde altri segreti e nell'arco della sua vita la ragazza riuscirà a scoprirli, compre

Come se non ci fosse un domani...

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Durante una delle mie innumerevoli serate dedicate al cinema mi sono imbattuta in un film straniero che si chiama “Come se non ci fosse un domani”. La storia è molto semplice. Il protagonista, Teddy, è un uomo eternamente indeciso, continua a rimandare qualsiasi decisione convinto che ci voglia del tempo per prendere quella giusta e non si rende conto che invece sta sprecando momenti preziosi. Un giorno però succede qualcosa di inaspettato. Finalmente Teddy decide di sposarsi, ma proprio quando fa la fatidica proposta alla sua ragazza si imbatte in una strana donna che gli cambierà letteralmente la vita. La stramba signora tramite un incantesimo condanna l'uomo a non vivere il tempo in modo tradizionale. Per lui un anno passerà in un solo minuto e così il tempo sarà trascorso senza che lo abbia davvero vissuto. Tutto questo gli permetterà di osservare come potrebbe essere il suo futuro, se non cambierà prospettiva di vita. In realtà l'incantesimo si rivelerà un prezioso dono p

La felicità degli altri...

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La felicità è un sentimento molto ambito. Ci penso spesso e credo che raggiungere questo tipo di status di vita sia veramente difficile. Di recente mi sono imbattuta in un film francese che affronta proprio questa tematica e si intitola “La felicità degli altri” . La trama è semplice: Léa fa la commessa in un negozio di abbigliamento all'interno di un centro commerciale, ma ha un desiderio: scrivere un romanzo. Ogni giorno dedica del tempo a questo piccolo progetto e, una volta terminato, lo invia ad una casa editrice che non solo decide di pubblicarlo ma lo sponsorizza talmente bene che il libro avrà un grandissimo successo. Tuttavia questo particolare evento positivo rompe gli equilibri tra Léa, il suo compagno e i suoi migliori amici poiché, chi più chi meno, diventano invidiosi del suo traguardo raggiunto. Così cominciano a competere con lei e contemporaneamente cercano di emularla seguendo le sue orme, pensando che se lei ce l'ha fatta possono farcela anche loro. Alla fin

Le cose che ci salvano di Lorenza Gentile: una novità da non perdere!

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E' arrivato il momento “libroso”. E' un po' di tempo che non pubblico qualcosa sul blog ma sto ideando e scrivendo tanto. Ci saranno presto tante piccole novità anche letterarie! Questo spazio è per me una piccola oasi e se ogni tanto si “inceppa” cerco sempre di “aggiustarlo!” Qualche tempo fa ho letto un libro davvero interessante, di un'autrice che non conoscevo ma che mi ha piacevolmente sorpreso. Si tratta di “Le cose che ci salvano” scritto da Lorenza Gentile e pubblicato da Feltrinelli. Il racconto è ambientato principalmente a Milano e precisamente sui Navigli, una zona storica della città meneghina ma che oggi si è trasformata in un luogo popolato da ristoranti alla moda e cocktail bar. Nel libro il quartiere viene descritto in modo nettamente diverso, sicuramente per esigenze narrative ma non escludo che in passato fosse originariamente così. La protagonista della storia è Gea, una ragazza “tuttofare” dal passato difficile. Il padre di Gea, deluso dal mond

Il nostro primo appuntamento...

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L'altro giorno chiacchierando con mio nipote mi sono ricordata di un fumetto realizzato da una disegnatrice che seguo con piacere, Lorenza Di Sepio. Il libro in questione si intitola “La Scintilla” ed è il mio primo fumetto in assoluto che ho acquistato nella vita. Ne vado molto fiera! Ricordo ancora il momento in cui l'ho notato, è stata questione di un attimo! Ero ad una grande fiera milanese del settore. In mezzo al trambusto e all'euforia che contraddistingue questo tipo di eventi, d'istinto il mio sguardo si è posato su questo libro colorato e simpatico. Fortunatamente l'autrice era presente per il firma copie ed io ne ho approfittato subito per avere un suo disegno/autografo. Da quel giorno non ho più smesso di comprare fumetti, soprattutto suoi! La storia di questo libro è molto semplice, ve l'accenno brevemente. Lorenza con questo libro affronta il tema del “primo appuntamento” in modo simpatico ed ironico. La protagonista femminile della storia, Madama

Il mio fantasma di Natale...

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In questo periodo di festa in cui i film di Natale invadono i nostri schermi, mi sono soffermata a pensare ad un film in particolare che mi ha colpito e dal titolo interessante: “Il mio fantasma di Natale”. Somiglia al famoso racconto “Il canto di Natale” di Dickens che tutti conosciamo, ma si differenzia nel finale. La trama è piuttosto semplice... Ogni anno il “Dipartimento dei fantasmi del Natale” invia sulla terra squadre composte da un trio di fantasmi per aiutare coloro che hanno perso lo spirito natalizio a ritrovarlo. Tuttavia, uno di questi fantasmi di nome Katrin avrà un destino diverso. In vita era una donna molto generosa e si preoccupava sempre degli altri prima che di se stessa. Uno sfortunato giorno però, mentre stava per consegnare coperte e cibo ad una famiglia di bisognosi, è stata investita mortalmente da un'auto e così è diventata un fantasma di Natale. Così facendo, il Dipartimento darà alla ragazza un'altra opportunità: le permetterà di ritornare in vita.

La mia somma dei giorni...

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Disegno di Davide Poli (disognatori) La somma dei giorni... Ho deciso di intitolare questo pensiero con il nome di un romanzo di una delle mie scrittrici preferite, Isabella Allende. Dovete sapere che è merito suo se ho imparato ad apprezzare la lettura. Non ricordo il momento preciso in cui comprai un suo libro, ma ricordo bene il titolo: “La casa degli spiriti”. Sono molto legata a questo racconto. Per me è stato un inizio, l'avvicinamento ad un mondo che fino a poco tempo prima era solo noia e studio. Con questo suo esordio letterario internazionale l'Allende mi ha conquistata! Si tratta di una storia vera. Racconta le vicende personali e politiche di una famiglia antica e controversa, quella del nonno dell'Allende. “La somma dei giorni” invece narra le vicissitudini legate alla famiglia che la scrittrice si è costruita. La vita spesso è circolare, ci conduce sempre allo stesso punto ovvero al desiderio di una famiglia, di un gruppo ristretto di persone con il quale ri

La classifica dei libri secondo me...

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Non ho mai pensato di stilare una classifica di libri letti durante l'anno, ma questa volta vorrei potervi dare qualche consiglio.  Ricordare tutte le letture non è affatto semplice, lo spazio dei ricordi non è infinito ma ci sono libri che mi hanno colpito particolarmente più di altri. Mi limiterò ad alcuni di quelli letti durante questo anno appena concluso e li presenterò brevemente in ordine casuale. “La scuola degli ingredienti segreti” di Erica Bauermeister. Un libro romantico, passionale e che vi farà amare la cucina in ogni suo aspetto. “Una piccola formalità” di Alessia Gazzola. Un testo leggero, romantico e con un pizzico di mistero in puro stile “gazzoliano” “I diavoli di Tokyo ovest” e “L'ombrello dell'imperatore” di Tommaso Scotti. Questi due libri per me sono una novità! Non conoscevo l' autore e devo dire che entrambi i testi sono affascinanti. Raccontano aspetti quasi sconosciuti di una città che suscita odio oppure amore conditi da m

Il mio compleanno si avvicina...

Questo blog è nato per lo spirito artistico che c'è in me...Qui condivido esperienze, pensieri e sogni nel cassetto! Domani è il mio compleanno... Nonostante io abbia superato la soglia più difficile, ovvero quella dei quarant'anni, tutto questo non mi spaventa più! Forse non avrò le energie di un tempo ma a dire la verità non mi mancano affatto, il mio spirito combattivo è vivo più che mai! Tuttavia non posso prendermi tutto il merito. L'arte è sicuramente una spinta molto forte ma devo ringraziare anche Davide che mi sostiene e mi aiuta in ogni progetto proposto! Che dire ancora? Buon compleanno a me! La vostra Blogger,  Giulia  

Caro Babbo Natale...

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Disegno di Davide Poli Scrivere racconti, lettere e appunti sono sempre stati elementi fondamentali nella mia vita. Quando ero bambina scrivevo le letterine a Babbo Natale con la mia grafia incerta, ma quasi senza errori e con desideri semplici. La tradizione della letterina a Babbo Natale non l'ho mai persa e vorrei inviarla anche quest'anno. Chissà se la riceverà in tempo... Caro Babbo Natale, Sono Giulia! Ti ricordi di me?  Sono la ragazza che ogni anno ti scrive e che ama la magia, soprattutto quella natalizia. In fondo, chi non vorrebbe un Natale magico?  Io per esempio ne ho passato uno davvero emozionante qualche anno fa...  Ricordo che non era un periodo florido né tanto meno sereno ma io e Davide non volevamo cedere alla tristezza, desideravamo passare una giornata senza preoccupazioni passeggiando per le vie di una città che nel bene o nel male abbiamo nel cuore: Como.  Era una giornata di sole ma faceva davvero freddo, l'aria frizzante della città era diventata

Un estraneo è un amico che non conosciamo... cit. Hazzard

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Durante il momento “pranzo” e quando ne ho la possibilità guardo alcune serie tv divertenti e spassionate. Ce n'è una piuttosto famosa risalente agli anni '80/'90 che si chiama “Hazzard”. E' una serie divertente del genere azione, non brilla per profondità narrativa ma questa volta mi ha dato l'idea per un piccolo articolo. In una delle puntate, uno dei personaggi principali (lo zio Jessie) dice una frase che mi ha colpito davvero molto:  “Un estraneo è un amico che non conosciamo” . Nell'era delle distanze sociali per sicurezza, del non abbracciamoci perché è pericoloso, del non chiacchierare perché chissà chi è quella persona, questa frase mi ha ricordato cosa vuol dire contatto umano e socialità. Abbiamo sempre percepito lo straniero o l'estraneo come qualcuno di pericoloso da allontanare per colpa di stereotipi sociali sbagliati e opportunisti. Non dico che una buona dose di diffidenza non sia giusta ma allontanare qualcuno solo perché non lo si conosce

Un film da vedere: Grazie Ragazzi!

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Ho visto un film particolare e che mi ha colpito molto, si intitola “Grazie Ragazzi”. Si tratta di un lungometraggio che mi ha portato indietro nel tempo ad una vita che tutto sommato ho amato ma che mi ha tradita e lasciata con il rammarico di non poterla più recuperare... Il film tratta le vicende di cinque detenuti, ognuno con le sue colpe più o meno gravi, che hanno la fortuna e l'audacia di cimentarsi in un corso di teatro con un ex attore professionista interpretato da Antonio Albanese. Dopo un timido e quasi disastroso inizio, l'insegnante decide di mettere in piedi uno spettacolo vero e proprio. Grazie anche al suggerimento dei detenuti, persone abituate all'attesa giornaliera di qualcosa, sceglie “Aspettando Godot” di Samuel Beckett. Godot è proprio l'emblema dell'attesa di qualcosa che non arriva, che non torna o forse non esiste. Durante l'attesa succedono tante cose e non succede nulla. Questo è il teatro dell'assurdo: qualcosa che c'è, non s

La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi edito da Marsilio a cura di paroleinscatola79

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Il periodo lettura non finisce mai, dedico sempre un momento della giornata ad un buon libro. E' un'abitudine, come il caffè mattutino! Piergiorgio Pulixi non è sempre un autore facile da leggere, non per il suo stile di scrittura che trovo scorrevole e decisamente buono bensì per le storie stesse che racconta. In genere sono piuttosto cruente e decisamente molto vicine ad una serie thriller americana, almeno per ciò che ho potuto notare io. In passato ricordo di aver letto un altro suo libro intitolato “ Lo stupore della notte ” e di non essere riuscita a leggerne altri suoi per un po' di tempo per quanto mi avesse impressionato. Credo proprio che fosse il suo intento colpire il lettore e fargli conoscere la brutalità del mondo criminale. Forse ho peccato di troppa sensibilità e per un po' ho accantonato questo autore. Invece il libro di cui voglio parlarvi ora è di tutt'altro tipo e devo dire che nonostante ci siano scene alquanto brutali e d'effetto mi ha

Una piccola formalità di Alessia Gazzola edito Longanesi

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Le piogge autunnali stanno facendo capolino, nonostante le temperature strizzino ancora l'occhio all'estate. Tuttavia il cielo grigio e il rumore della pioggia mi invogliano ancora di più a dedicarmi ad una delle mie passioni: la lettura. Che io sia una fan di Alessia Gazzola ormai è risaputo e perciò perché non illustrarvi una sua nuova storia? Prima però vorrei raccontarvi un brevissimo aneddoto che riguarda i vari “firma copie” a cui ho partecipato e dove ho potuto incontrare l'autrice... Dovete sapere che Alessia Gazzola oltre che scrittrice e persona talentuosa ha anche un'ottima memoria. In uno degli eventi più recenti, si è ricordata per filo e per segno di me, ha notato che ero dimagrita e che avevo tagliato i capelli, ha riconosciuto Davide che mi accompagna sempre e fa da fotografo. Si è persino ricordata di un piccolo racconto che le avevo regalato in passato dove immaginavo che due noti personaggi letterari (Alice Allevi – della saga L'Allieva e Colian

Nostalgia anni '80: Saranno Famosi la serie

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La nostalgia mi ha portato indietro nel tempo e questa volta ad una serie televisiva targata 1982! Ovviamente per questioni puramente anagrafiche l'ho scoperta più di un decennio dopo, ma poco importa... Saranno Famosi (“Fame”, in inglese) è stata una serie televisiva che ha accompagnato non solo la mia adolescenza ma anche la mia giovinezza. Credo che vivere come i protagonisti del telefilm sia stato il sogno di ogni ragazzino/a che sentiva di avere qualche velleità artistica. La storia è molto semplice: tratta le vicende di un piccolo gruppo di studenti ed insegnanti di un liceo d'arte di New York. Non è una scuola prestigiosa o blasonata bensì un liceo d'arte aperto al talento. Per accedervi è necessario fare delle audizioni e avere ovviamente una predisposizione artistica. Talento, arte e passione per questo mondo sono al centro delle vicende narrate all'interno delle varie puntate che somigliano più a dei mini film piuttosto che a un lungometraggio seriale. I ragaz

Per la rubrica "recensioni" e "pensieri" di paroleinscatola79: Il primo giorno della mia vita film

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Cosa faremmo se una volta morti avessimo un'altra chance, una settimana in più per prendere una decisione definitiva, vivere o morire per sempre? Su questo interrogativo si basa un film che ho visto recentemente, ovvero “Il primo giorno della mia vita”. La trama si riassume nella domanda che ho posto all'inizio di questo mio piccolo pensiero. Quattro persone muoiono, decidono di togliersi la vita. Una sorta di traghettatore dickensiano fa vivere loro una settimana da “anime erranti” alla fine della quale i protagonisti dovranno decidere se tornare in vita oppure confermare la loro drastica decisione. E' una domanda davvero difficile perché quando una persona decide di compiere un gesto così tragico spesso lo fa per disperazione, perché sente di non avere più nulla da dare o da vivere, si sente vuota, persa o rassegnata o almeno è che così che immagino possa essere. Io in generale non sono una che si arrende facilmente e forse non sarei in grado di compiere un gesto così e

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Scrubs medici ai primi ferri...

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Ho cambiato suoneria del telefono e ne ho messa una molto particolare, una il cui ritornello dice: “I'm not superman”... Non avete ancora indovinato? Vi svelo subito l'arcano... Sto parlando della sigla del telefilm “Scrubs”. Chi di voi non l'ha mai guardato alzi la mano! Quando è stato trasmesso per la prima volta, circa un ventennio fa, ammetto di averlo sottovalutato ma da poco ho avuto l'occasione di guardarlo con occhi più adulti e attenti e mi sono dovuta assolutamente ricredere. I protagonisti sono giovani specializzandi medici piuttosto bellocci, medio alto borghesi, abbastanza pazzi e un po' lamentosi, ma ognuno di loro ha una sua personalità e l'obiettivo di diventare un eccellente professionista. Tutti i personaggi saranno guidati da un mentore, giullare, critico e scorbutico medico dal nome corto ma efficace ovvero Perry Cox, il mio personaggio preferito! Nonostante sia un dottore logorroico, petulante e ostinato ha una forte dedizione all'inse

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: GTO - Great Teacher Onizuka

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In questo ultimo periodo ho parecchi pensieri, ma cerco di colmarli con le attività che mi piace svolgere e che spero possano portare i frutti desiderati. Pensavo ai miei nipoti e ai ricordi che avranno quando saranno grandi, agli insegnamenti che porteranno con loro e di cui faranno tesoro. Io ne ho tanti, a dire la verità, e la maggior parte derivano dalle esperienze che ho fatto al di fuori di luoghi di istruzione o lavorativi. Ho sempre amato le serie tv o i film, ho fatto spesso tappe al cinema anche da sola senza nessuno che mi accompagnasse e ciò che ho visto mi ha lasciato qualcosa di buono, Non ho perso questa abitudine nemmeno da adulta e sono spesso alla ricerca di nuove ed interessanti visioni. Quest'oggi in particolare vorrei parlarvi dell'anime “GTO – Great Teacher Onizuka”, tratto dall'omonimo e famoso manga. Grazie a Davide siamo riusciti a recuperare quest'opera indimenticabile del panorama giapponese. Non è di certo recente e purtroppo non fa parte de

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Il me che ami nelle tenebre di Scottie Young e Jorge Corona a cura di Davide Poli

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Heilà! Questa volta ci sono io, Davide, a tenervi compagnia con qualche spunto riflessivo... E' da un pochino di tempo che non leggo qualcosa di interessante, specialmente fumetti. Io e Giulia abbiamo avuto molto da fare ultimamente con i nostri lavoretti e non sono quindi riuscito a dedicare il tempo necessario alla lettura. Ho deciso però di riprendere una delle mie passioni scegliendo uno dei fumetti che più mi incuriosiva per questo periodo. Avevo bisogno di una certa ispirazione per ricominciare a sfogliare pagine su pagine come facevo un tempo e questo libro è arrivato proprio nel momento perfetto! Scritta da Scottie Young, conosciuto in ambito fumettistico per le sue illustrazioni “pucciose” di supereroi, la storia si intitola “Il Me che ami nelle tenebre” e affronta proprio quel concetto di ispirazione che tanto temono e ricercano un po' tutti i disegnatori. Immersi in un' ambientazione da casa stregata tipica di un film horror anni '80, una giovane pittrice di

Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Il ministero delle soluzioni di Sanne Rooseboom edito da Terre di mezzo

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Recentemente ho rallentato un po' le attività del blog, non per negligenza ma per necessità. Come sapete i progetti che io e Davide stiamo sviluppando richiedono tempo e dedizione anche se cerchiamo di non dimenticare mai le cose importanti. Tra le mille attività ovviamente c'è la mia preferita, ovvero leggere... L'ultimo libro che ho visionato è una piccola storia per ragazzi pre-adolescenti e si chiama “Il Ministero delle Soluzioni”, scritto da Sanne Rooseboom ed edito in Italia da Terre di mezzo. La trama è molto semplice... Nina è una bambina tranquilla il cui papà svolge un lavoro comune ma simpatico: il postino. Un giorno trova una lettera indirizzata proprio al Ministero delle Soluzioni. Non resiste e la legge. Scopre così che un bambino di nove anni di nome Ruben viene continuamente bullizzato da una ragazzina di nome Sophia. A questo punto Nina decide che deve aiutarlo e coinvolte anche la sua migliore amica Alfa, inoltre decidono anche di scoprire il più poss

Per la rubrica "recensioni" e "sentimenti di paroleinscatola79: "Ci sono mani che odorano di buono" di Sara Gambazza edito Longanesi

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Vorrei tornare a parlarvi di storie anche se questa volta non sarà una vera e propria recensione... Partirò da un libro per affrontare un tema che mi sta veramente a cuore e che si traduce in un unico verbo: aiutare. Il testo in questione è “Ci sono mani che odorano di buono” di Sara Gambazza, edito da Longanesi . Ho scoperto questo libro nel modo più banale possibile ovvero tramite il tam tam in rete e le varie librerie che seguo sui Social. La storia è ambientata in un quartiere malfamato di Parma denominato “Cinghio” dove però, oltre a spacciatori senza scrupoli, tossicodipendenti e piccoli delinquenti, abitano anche brave persone con possibilità economiche alquanto scarse che cercano di sbarcare il lunario in modo onesto. Tutto parte da un gesto altruista di uno dei protagonisti, in questo caso una giovane donna di nome Marta. E' un giorno piuttosto freddo quando Marta vede dalla sua finestra una donna anziana, seduta sulla panchina delle fermata dell'autobus, intirizzit