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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Un estraneo è un amico che non conosciamo... cit. Hazzard

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Durante il momento “pranzo” e quando ne ho la possibilità guardo alcune serie tv divertenti e spassionate. Ce n'è una piuttosto famosa risalente agli anni '80/'90 che si chiama “Hazzard”. E' una serie divertente del genere azione, non brilla per profondità narrativa ma questa volta mi ha dato l'idea per un piccolo articolo. In una delle puntate, uno dei personaggi principali (lo zio Jessie) dice una frase che mi ha colpito davvero molto:  “Un estraneo è un amico che non conosciamo” . Nell'era delle distanze sociali per sicurezza, del non abbracciamoci perché è pericoloso, del non chiacchierare perché chissà chi è quella persona, questa frase mi ha ricordato cosa vuol dire contatto umano e socialità. Abbiamo sempre percepito lo straniero o l'estraneo come qualcuno di pericoloso da allontanare per colpa di stereotipi sociali sbagliati e opportunisti. Non dico che una buona dose di diffidenza non sia giusta ma allontanare qualcuno solo perché non lo si conosce

Un film da vedere: Grazie Ragazzi!

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Ho visto un film particolare e che mi ha colpito molto, si intitola “Grazie Ragazzi”. Si tratta di un lungometraggio che mi ha portato indietro nel tempo ad una vita che tutto sommato ho amato ma che mi ha tradita e lasciata con il rammarico di non poterla più recuperare... Il film tratta le vicende di cinque detenuti, ognuno con le sue colpe più o meno gravi, che hanno la fortuna e l'audacia di cimentarsi in un corso di teatro con un ex attore professionista interpretato da Antonio Albanese. Dopo un timido e quasi disastroso inizio, l'insegnante decide di mettere in piedi uno spettacolo vero e proprio. Grazie anche al suggerimento dei detenuti, persone abituate all'attesa giornaliera di qualcosa, sceglie “Aspettando Godot” di Samuel Beckett. Godot è proprio l'emblema dell'attesa di qualcosa che non arriva, che non torna o forse non esiste. Durante l'attesa succedono tante cose e non succede nulla. Questo è il teatro dell'assurdo: qualcosa che c'è, non s