Un estraneo è un amico che non conosciamo... cit. Hazzard

Durante il momento “pranzo” e quando ne ho la possibilità guardo alcune serie tv divertenti e spassionate. Ce n'è una piuttosto famosa risalente agli anni '80/'90 che si chiama “Hazzard”. E' una serie divertente del genere azione, non brilla per profondità narrativa ma questa volta mi ha dato l'idea per un piccolo articolo. In una delle puntate, uno dei personaggi principali (lo zio Jessie) dice una frase che mi ha colpito davvero molto: 

“Un estraneo è un amico che non conosciamo”.

Nell'era delle distanze sociali per sicurezza, del non abbracciamoci perché è pericoloso, del non chiacchierare perché chissà chi è quella persona, questa frase mi ha ricordato cosa vuol dire contatto umano e socialità. Abbiamo sempre percepito lo straniero o l'estraneo come qualcuno di pericoloso da allontanare per colpa di stereotipi sociali sbagliati e opportunisti. Non dico che una buona dose di diffidenza non sia giusta ma allontanare qualcuno solo perché non lo si conosce per principio credo sia errato. Chi è estraneo semplicemente non lo si conosce ma dietro a questo individuo si può celare un vero amico, un conoscente oppure semplicemente una persona di passaggio. Non credo sia solo una mia visione romantica della vita, penso che veramente non si debba escludere qualcuno solo perché influenzati da stupidi principi. Inoltre esiste un elemento che tutti noi abbiamo e che si chiama “istinto”, per i ben parlanti “sesto senso”, il quale ci può aiutare in determinate scelte della vita permettendo di rapportarci meglio con il prossimo. Un elemento che ci appartiene come esseri umani ma che troppo spesso viene sottovalutato. Sono contenta di aver colto questa frase perché penso che alla fine conoscere, scoprire, curiosare e fare amicizia siano davvero aspetti fondamentali per una vita spassionata e normale.

Che dire ancora?

Un saluto “estraneo” a tutti!

La vostra Blogger,

Giulia

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