Diario di Parole in scatola: Le presentazioni letterarie che mancano...

 

Sono due anni che attendiamo una parvenza di “normalità”, anche se qui ci sarebbe da disquisire sul concetto di normale ma questa è un'altra storia. Dicevo, è tanto tempo che attendo un piccolo cambiamento, una luce che mi faccia capire che gli eventi artistici possono ricominciare da zero, partire da una tabula rasa e magari migliorare. Purtroppo il mondo dell'arte, per mille motivi, si è lentamente avvicinato al declino molto prima di questo periodo funesto e come sapete per me è un gran dispiacere. Ci sono stati tanti segnali negativi negli anni; per esempio l'unione del mondo dei giochi e del fumetto accomunati alle fiere di settore quasi come se separatamente non potessero esistere, oppure il costante spoglio di certi settori letterari all'interno di librerie e biblioteche. Le persone come me però non hanno voluto dare retta veramente a questi piccoli segni.

In questi giorni è uscito il nuovo libro di un'autrice che io stimo e che mi ha accompagnato negli ultimi dieci anni durante la lettura dei suoi libri. Uno dei suoi personaggio più celebri, Alice Allevi e protagonista della serie L'Allieva, compie proprio dieci anni e, in occasione di questo particolare compleanno, l'autrice Alessia Gazzola ha deciso di omaggiare i suoi fan con un nuovo libro dal titolo “La ragazza del Collegio”. Appena ho saputo la notizia ho contattato la libraia della mia città per chiedere se fosse stato possibile assistere ad un firma copie o avere una piccola dedica personalizzata. La risposta è stata negativa: nessun evento pubblico, solo qualche libro firmato su ordinazione e personalizzato, ma nulla di più... Posso intuire le ragioni di questo atteggiamento riguardo a questo periodo storico ma, quando ho saputo dell'uscita del libro, ho cominciato a pensare che forse avrei potuto parlare ancora con una delle mie autrici preferite. Onestamente mi manca molto il contatto diretto con autori e autrici! Una volta in uno degli articoli del blog ho scritto che quando si va alle presentazioni dei libri per un lettore è come vedere il proprio idolo, qualcuno che si ammira e in qualche modo si vorrebbe emulare. Io mi sono sempre sentita così: un po' piccola ma estasiata dall'incontrare persone che per me fanno il mestiere più bello del mondo e che vorrei tanto poter intraprendere. Per questo mi sono sentita un po' sconfitta quando ho capito che di tutte queste manifestazioni non resterà tanto, forse saranno prerogativa solo per pochi oppure per gli addetti ai lavori come succedeva parecchio tempo fa. Chissà se un giorno riuscirò ad incontrare di nuovo Alessia, chissà se si ricorderà della timida blogger che le ha confessato quasi sotto voce di voler diventare una scrittrice “vera”, chissà se si ricorderà del piccolo manoscritto che le ho donato omaggiando proprio il suo personaggio di punta, Alice Allevi. Chissà se lo scoprirò mai...

Intanto aspetto di leggere e riporre nella mia libreria personale il nuovo libro “La ragazza del collegio” edito da Longanesi del quale sicuramente vi parlerò più avanti magari per una prossima recensione. Non mi sono scordata di farle, abbiate pazienza che torneranno. L'attesa non sarà lunga ve lo prometto!

Che dire ancora?

Un saluto “nostalgicoso” a tutti!

La vostra Blogger,

Giulia

Commenti

  1. Ciao, Giulia.

    Mi dispiace per la situazione, capisco quanto sia importante per te trovare la tua autrice preferita con il suo nuovo libro. Avere una firma, ma dai... sì che ce la farai, non adesso, ma in qualche mesi o anni (e che ci fà) potrai portare il libro da lei in un altro evento per avere la tua ferma. Forse in questo momento potrai ancora regalarle il tuo proprio libro. E non fare problemi se lei non si ricordà di te, Giulia, tieni sempre in mente che sarai eterna per ciò che lasci per iscritto, e questo lo stai facendo bene.

    È da due anni che ho comprato i biglietti per andare ad un show di una band che amo in aprile 2020, e ci sono due anni che ricevo sempre la notizia che l'evento si è trasferito, e trasferito, e trasferito, adesso a metà del 2022... speriamo bene, ma davvero mi da fastidio, sia per il soldi, sia perché ho paura di non vederli più.

    I libri... magari ci fossero tutti stampati, mentre mi gli cerco per la mia mamma, mi rendo conto che di dieci libri, per esempio che cerco, li trovo solo 2 o 3 stampati, il resto è solo digitale, che riduce notevolmente l'accesso per persone come lei, che non si sono adattate ai modelli digitali.

    Insomma... a chi piace la cultura, in questi tempi si perde moldo. Le opportunità si riducono e spesso ci chiediamo se avremo la possibilità di rifare qualcosa o di rivedere qualcuno, in questo caso, i nostri idoli. Mi auguro, di cuore, che tu ce la faccia, non meritiamo perdere tanto così!!!

    Un abbraccio grande grande dal Brasile.

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    Risposte
    1. Ciao Telma!
      Sei sempre molto gentile, grazie davvero :-)
      Capisco molto bene la situazione, soprattutto certi settori sono stati colpiti più di altri. E' difficile far ripartire una macchina che già aveva la batteria scarica, ma si può sempre rimediare se lo si desidera.
      Qui di libri ce ne sono tanti, non tutti vengono importati però. Per esempio io ne aspetto tre che devono essere tradotti ma che tardano ad arrivare. Aspetterò con fiducia!
      Grazie ancora per essere passata di qui :-)

      Un abbraccio super forte!

      Elimina

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