Per la rubrica "recensioni" e "pensieri" di paroleinscatola79: Il primo giorno della mia vita film
Su questo interrogativo si basa un film che ho visto recentemente, ovvero “Il primo giorno della mia vita”. La trama si riassume nella domanda che ho posto all'inizio di questo mio piccolo pensiero. Quattro persone muoiono, decidono di togliersi la vita. Una sorta di traghettatore dickensiano fa vivere loro una settimana da “anime erranti” alla fine della quale i protagonisti dovranno decidere se tornare in vita oppure confermare la loro drastica decisione. E' una domanda davvero difficile perché quando una persona decide di compiere un gesto così tragico spesso lo fa per disperazione, perché sente di non avere più nulla da dare o da vivere, si sente vuota, persa o rassegnata o almeno è che così che immagino possa essere. Io in generale non sono una che si arrende facilmente e forse non sarei in grado di compiere un gesto così efferato... tuttavia se mi fossi trovata nella situazione dei protagonisti del film probabilmente avrei fatto la loro stessa scelta. Avrei valutato tutte le possibilità, tutti i pro e i contro, avrei ascoltato meglio me stessa e poi avrei preso la decisione definitiva. Forse il traghettatore di anime mi avrebbe convinta che il tempo è prezioso e che non va sciupato ma vissuto, mi sarei accorta di avere ancora una piccola luce da far splendere e che ogni opportunità deve essere vissuta fino in fondo. Avrei capito che non importa quante volte le nostre aspettative vengono disattese, la vita ce ne propone altre e altre ancora e vale la pena scoprire giorno per giorno cosa ci riserva.
Sono sempre stata un'inguaribile ottimista e romantica, chi mi vuole bene lo sa, difficilmente mi abbatto perciò perché non darmi un'altra possibilità di vita?
E voi cosa avreste fatto?
Che dire ancora?
Un saluto “vitale” a tutti!
La vostra Blogger,
Giulia
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