Nostalgia anni '80: Saranno Famosi la serie

La nostalgia mi ha portato indietro nel tempo e questa volta ad una serie televisiva targata 1982! Ovviamente per questioni puramente anagrafiche l'ho scoperta più di un decennio dopo, ma poco importa... Saranno Famosi (“Fame”, in inglese) è stata una serie televisiva che ha accompagnato non solo la mia adolescenza ma anche la mia giovinezza. Credo che vivere come i protagonisti del telefilm sia stato il sogno di ogni ragazzino/a che sentiva di avere qualche velleità artistica. La storia è molto semplice: tratta le vicende di un piccolo gruppo di studenti ed insegnanti di un liceo d'arte di New York. Non è una scuola prestigiosa o blasonata bensì un liceo d'arte aperto al talento. Per accedervi è necessario fare delle audizioni e avere ovviamente una predisposizione artistica. Talento, arte e passione per questo mondo sono al centro delle vicende narrate all'interno delle varie puntate che somigliano più a dei mini film piuttosto che a un lungometraggio seriale. I ragazzi riescono spesso a risolvere i loro problemi personali o sociali attraverso la propria disciplina. Che sia musica, danza, canto, recitazione o scrittura non importa, per loro è sempre fonte di ispirazione artistica e di vita. L'arte può e deve essere uno strumento per imparare e per divertirsi, poiché attraverso i vari elementi artistici possiamo crescere e migliorare in modo sano e creativo. La mia puntata preferita è quella dedicata alla storia de “Il Mago di Oz” e si intitola “Non più in Kansas”. E' romantica, gentile, pittoresca e un grande omaggio ad un racconto per me intramontabile. La protagonista è ovviamente un'alunna della scuola (Doris) che per un disguido scolastico viene esclusa proprio dalla rappresentazione del Mago di Oz, avrebbe dovuto interpretare Doroty. Delusa dal responso, protesta per la decisione presa e nel farlo inciampa e sviene. Da qui partirà uno spettacolo nello spettacolo. Doris diventerà la protagonista del musical più famoso al mondo e capirà qualcosa che per lei era importante. In questo percorso composto da mattoni dorati, streghe buone e cattive, un mago tanto strampalato quanto saggio, un leone che pensa di non avere coraggio, un uomo di latta cigolante che crede di non avere un cuore e infine uno spaventapasseri che pensa di non essere intelligente, Doris capirà che non è sola, che può contare sull'aiuto di tanti amici e che l'arte è molto più interessante se condivisa! Devo ammettere che alla fine della puntata mi sono commossa, mi è sembrato di assistere ad un vero e proprio spettacolo teatrale dal vivo nonostante non fosse realmente così.

Saranno Famosi è un prodotto televisivo spensierato ma riflessivo allo stesso tempo, ogni puntata ha la sua morale più o meno profonda, ma in ogni caso ci insegna a vivere l'arte come apprendimento, percorso formativo e lavorativo. Insomma, qui il mondo artistico non è visto come un mondo aleatorio o di puro divertimento ma come stile di vita. A mio parere è un messaggio molto importante da non sottovalutare! Spero che le mie parole bastino a far capire quanto mi sia piaciuta questa serie. Ci sarebbe ancora tanto da raccontare, magari in un'altra occasione...

Sarebbe bello se qualche major cinematografica o televisiva potesse riproporre questa serie così com'è, senza effetti speciali tecnologici e con la sua genuina semplicità che la contraddistingueva. Chissà se il mio appello verrà accolto da qualcuno, ne sarei davvero contenta.

Ogni generazione merita di poter viaggiare attraverso l'arte e Saranno Famosi è un ottimo esempio di viaggio artistico e di vita!


Che dire ancora?


Un saluto “famoso” a tutti!


La vostra Blogger,


Giulia

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