Il destino è qualcosa in cui credere..

Martedì 23 giugno sono andata alla presentazione del nuovo libro di Luca Bianchini. Lasciati riposare i protagonisti Pascal, Ninella e Don Mimì, si è cimentato in un romanzo con altri personaggi, "Dimmi che credi al destino".
E' stato emozionante, non solo perché Luca, mi piace essere come dire confidenziale, è un personaggio davvero interessante, ma anche perché ho pensato: "Voglio farlo anche io!"
Sono rimasta sorpresa da molte cose, persino dalla dedica. Non so se sia il frutto di un'ispirazione a me dedicata, ma mi ha colpito tantissimo. Cito testualmente:
"A  Giulia, perché si prenda cura del suo tempo!
                    Love Luca Bianchini"

Poi ha voluto fare un selfie con tutti i partecipanti (rito di ogni presentazione del libro) e mi ha detto: "spero che tu sia venuta nel selfie"..
Forse sono frasi dette al momento, ma è stato gratificante vedere come uno scrittore affermato, sia prima di tutto una persona, poi un artista, poi un appassionato del suo mestiere e che abbia una parola gentile per il suo pubblico e che riesca a capire chi ha di fronte. Credo che sia l'anima di ogni artista,

Avrei voluto svelargli il mio sogno nel cassetto, ovvero che anche io un giorno vorrei fare dediche sul mio romanzo.. anche io un giorno vorrei che il destino mi venisse incontro, ma la timidezza non me lo ha permesso. Forse incontrerò un'altra volta Luca, chissà che non voglia un mio autografo. Mai dire mai, mai smettere di credere nel destino.

Alla frase "-Dimmi che credi nel destino" rispondo: Certamente! Ci credo!"

Grazie alla mia amica Sara che mi ha invitato alla Ubik di Busto Arsizio per incontrare questo fantastico e simpatico scrittore Luca Bianchini.

Buona lettura a tutti!

Giulia

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