Solitudine..
Mi sono ritrovata spesso a riflettere su cosa sia la solitudine.
Cosa comporta essere soli? Si è mai veramente soli oppure è solo un'impressione?
Ciò che credo sia vero è che come la felicità la solitudine sia una condizione, ovvero lo si è se ci si sente soli. A volte invece la si cerca, si vuole entrare in quella stanza dove siamo solo noi, senza altri che possono intralciare il nostro sentimento.
Ho conosciuto persone che amano la solitudine e quasi ci si rifugiano, in quel luogo nessuno può far loro del male, ma neppure amarle, è un luogo neutro dove siamo padroni del nostro essere un luogo dove solo noi possiamo farci compagnia.
Per me la solitudine vuol dire stare bene con se stessi, avere degli spazi dove solo io posso decidere cosa fare, spazi riservati solo al mio essere, ai miei pensieri, alla mia scrittura.
Ciò nonostante non mi considero affatto una solitaria, amo il gruppo e amo lavorare con un team di persone, la compagnia senza dubbio ha la meglio sulla mia solitudine.
Credo però che si apprezzi molto di più la solitudine se si conosce il gruppo, la baraonda e la festa della domenica, dove tutti condividono un pranzo insieme, come nel film "Le fate ignoranti", il momento di aggregazione è un rituale, un momento sicuro dove tutti si sentono parte di un luogo o di un mondo.
Un consiglio che posso darvi cari lettori è di amare la solitudine, ma non di abusarne, la compagnia vi fa apprezzare i piccoli momenti con voi stessi, saranno più preziosi.
Buona solitudine!
Giulia
Cosa comporta essere soli? Si è mai veramente soli oppure è solo un'impressione?
Ciò che credo sia vero è che come la felicità la solitudine sia una condizione, ovvero lo si è se ci si sente soli. A volte invece la si cerca, si vuole entrare in quella stanza dove siamo solo noi, senza altri che possono intralciare il nostro sentimento.
Ho conosciuto persone che amano la solitudine e quasi ci si rifugiano, in quel luogo nessuno può far loro del male, ma neppure amarle, è un luogo neutro dove siamo padroni del nostro essere un luogo dove solo noi possiamo farci compagnia.
Per me la solitudine vuol dire stare bene con se stessi, avere degli spazi dove solo io posso decidere cosa fare, spazi riservati solo al mio essere, ai miei pensieri, alla mia scrittura.
Ciò nonostante non mi considero affatto una solitaria, amo il gruppo e amo lavorare con un team di persone, la compagnia senza dubbio ha la meglio sulla mia solitudine.
Credo però che si apprezzi molto di più la solitudine se si conosce il gruppo, la baraonda e la festa della domenica, dove tutti condividono un pranzo insieme, come nel film "Le fate ignoranti", il momento di aggregazione è un rituale, un momento sicuro dove tutti si sentono parte di un luogo o di un mondo.
Un consiglio che posso darvi cari lettori è di amare la solitudine, ma non di abusarne, la compagnia vi fa apprezzare i piccoli momenti con voi stessi, saranno più preziosi.
Buona solitudine!
Giulia
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