Per la rubrica "recensioni" di paroleinscatola79: Scrubs medici ai primi ferri...
Ho cambiato suoneria del telefono e ne
ho messa una molto particolare, una il cui ritornello dice: “I'm
not superman”... Non avete ancora indovinato? Vi svelo subito
l'arcano... Sto parlando della sigla del telefilm
“Scrubs”. Chi di voi non l'ha mai guardato alzi la mano! Quando è stato trasmesso per la prima
volta, circa un ventennio fa, ammetto di averlo sottovalutato ma da
poco ho avuto l'occasione di guardarlo con occhi più adulti e
attenti e mi sono dovuta assolutamente ricredere. I protagonisti sono giovani
specializzandi medici piuttosto bellocci, medio alto borghesi,
abbastanza pazzi e un po' lamentosi, ma ognuno di loro ha una sua
personalità e l'obiettivo di diventare un eccellente professionista.
Tutti i personaggi saranno guidati da un mentore, giullare, critico e
scorbutico medico dal nome corto ma efficace ovvero Perry Cox, il mio
personaggio preferito! Nonostante sia un dottore logorroico,
petulante e ostinato ha una forte dedizione all'insegnamento e quando
capisce che i suoi specializzandi goliardici, immaturi, dispotici e
arroganti nascondono in realtà solo la voglia di essere dei bravi
medici li aiuta in tutti modi possibili senza sconti, con
determinazione. Ciò che Scrubs ci insegna non è
trascendentale, non ha la pretesa di essere la guida pratica e
spirituale di nessuno, racconta storie e lo fa con sincerità e
bravura. I medici protagonisti vivono tutto ciò
che l'ospedale li costringe ad affrontare: la morte di qualcuno al
quale ci si affeziona, un capo primario dispotico e cattivo con una
vita infelice e che riversa tutta la sua acidità tra le corsie
dell'ospedale, colleghi pronti a farsi le scarpe a vicenda pur di
guadagnare un minimo di gratitudine e rispetto etc... Nella finzione Scrubs è una scuola di
medicina e di vita mentre nella realtà di arte e scrittura. Mi
spiego meglio. E' una serie ironica, demenziale, drammatica e
veritiera, nuda e cruda in tutti i suoi sensi. I tanti personaggi
secondari presenti fanno da perfetto contorno e a volte si ergono
anche a protagonisti della scena. L'utilizzo delle poche locations
disponibili è stato magistrale. Scrubs contiene tutto questo e molto
altro ancora. Un'impresa titanica da sceneggiare, considerando ciò
che di mediocre il mercato delle serie tv ha offerto negli ultimi
anni. Mantenere tutti questi ritmi diversi è davvero difficile, ma i
creatori e gli scrittori di Scrubs ci sono riusciti! Un plauso va
anche al cast che ha mantenuto un livello di recitazione davvero
eccellente, con i tempi comici ben assestati e finalmente espressioni
facciali pertinenti ai sentimenti. Quest'ultimo aspetto vi sembrerà
banale e strano ma per me invece non lo è affatto. Purtroppo nella
recitazione mostrare i sentimenti in modo realistico sta diventando
un'utopia. Ma questa è una lunga storia magari per un prossimo
articolo...
Ad ogni modo, per finire, vorrei che ci fossero più serie tv o film che intrattengano e trasmettano messaggi genuini e socialmente utili allo stesso tempo, come lo è stata questa serie.
Che dire ancora?
Un saluto “scrubboso” a tutti!
La vostra Blogger,
Giulia
Scrubs è letteralmente una "pillola della gioia". E' una di quelle serie che mi ha aiutato, e tuttora continua a farlo, a ritagliarmi momenti di spensieratezza. Questo nonostante i temi trattati siano di una certa importanza e spessore sociale.
RispondiEliminaScrubs mi aiuta a chiudermi in una specie di campana di vetro all'interno della quale mi ricarico di energia!
Grazie Dott. Cox, un eroe e un mito!
(Davide)
Scrubs è nella mia "hall of fame" personale... Occupa un posto speciale e guardandola ho imparato tanto sulla gestione dei personaggi! Un'ottima palestra letteraria e visiva :-D
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